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Addio a Jerry Lewis. Una delle maschere comiche più importanti della storia

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E’ un giorno triste per tutti gli amanti del cinema: è morto Jerry Lewis. Il mondo piange la scomparsa del comico, attore e regista statunitense che ha lasciato il mondo terreno per cause naturali, alla veneranda età di 91 anni nella sua casa di Las Vegas. Come lui stesso affermava “bisogna essere matti per fare il comico” e lui, soprannominato il “picchiatello”, a fare il comico aveva iniziato a 5 anni visto che molte delle persone che incontrava ridevano alle sue battute.

Jerry Lewis è stato una delle figure comiche più importanti del dopoguerra: figlio di attori russi di origine ebraica fece la sua prima tournée nel 1944 e appena due anni dopo nacque un sodalizio con Dean Martin che diede vita ad una delle coppie più indimenticabili di sempre sul piccolo schermo, e non solo. Il duo ebbe sin da subito uno strepitoso successo: da una parte il fascino di Martin, dall’altra la comicità e l’originalità di Lewis. I due insieme girarono ben 16 film tra i quali ricordiamo “Attente ai marinai!” del 1952, “Il nipote picchiatello” del 1955 e “Hollywood o morte!” del 1956. Nel 1960 Lewis diresse il suo primo film “Ragazzo tuttofare” dove fu anche attore, fino poi all’incredibile successo di “Le folli notti del dottor Jerryll” del 1963.

Fu un grande innovatore, non solo nella comicità: visto che molti dei suoi sketch erano completamente improvvisati aveva necessità di ricontrollare subito sullo schermo quanto era appena stato girato. Fu proprio il “picchiatello”, di fatto, ad inventare sul set la tecnica del video assist, ovvero dei piccoli monitor che venivano utilizzati per guardare quanto appena girato.

Negli ultimi anni Jerry Lewis aveva avuto numerosi problemi di salute, operato di cancro alla prostata, portava ben quattro bypass coronarici, soffriva di diabete e fibrosi polmonare, ma ha vissuto fino alla fine in maniera spensierata e arzilla. Lewis infatti ha continuato a tenere spettacoli a Las Vegas, dove viveva, fino all’ultimo.

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