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Addio a Keith Flint, trovato morto il cantante dei Prodigy

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Un altro addio inaspettato nel mondo della musica. Keith Flint, il cantante dei Prodigy, è stato trovato senza vita nella sua casa di Dumnow, nell’Essex, in Inghilterra. Secondo quanto riferito dalla band su Instagram, Flint si sarebbe tolto la vita: “Sono sconvolto, confuso e arrabbiato”, ha scritto l’amico e collega Liam Howlett. “La morte non viene trattata come sospetta: verrà preparato un dossier per il medico legale”, aveva dichiarato in precedenza al Sun un poliziotto. “Con profonda tristezza e dispiacere confermiamo la morte del nostro fratello e miglior amico, Keith Flint. Un vero pioniere, un innovatore, una leggenda. Ci mancherà per sempre”, hanno inoltre scritto i Prodigy sul loro profilo Twitter ufficiale.

I Prodigy, ricorda il Sun, primo a dare la notizia del decesso, sono emersi dalla scena underground dei primi anni ’90 per diventare uno dei più grandi gruppi del Regno Unito. Hanno raggiunto il numero 1 nelle classifiche dei singoli inglesi con ‘Firestarter’ e ‘Breathe’ nel 1996, incidendo sei album.

Flint è diventato una figura iconica nella scena musicale britannica con le sue energiche esibizioni dal vivo e quei capelli che erano un suo tratto distintivo. Nato a Redbridge, East London, da bambino si era trasferito a Braintree, nell’Essex, dove ha incontrato il co-fondatore di The Prodigy Liam Howlett in una discoteca della città. In origine ballerino per il gruppo, Flint diventò cantante dopo essersi esibito con il brano ‘Firestarter’, che permise alla band di ottenere una nomination ai Grammy come ‘Best Alternative Music Performance’.

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