Addio al roaming. Adesso navigare fuori dal proprio Paese sarà meno costoso
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E’ arrivato l’accordo da parte delle istituzioni europee, Parlamento, Consiglio e Commissione circa l’abolizione del roaming e sui valori economici all’ingrosso che tutti gli operatori applicheranno tra di loro per offrire il servizio.
Era questo l’ultimo tassello che consentirà lo stop dei costi aggiuntivi, per tutti coloro che si troveranno all’estero, a partire da metà Giugno. Le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali, spiega il Consiglio, consentendo agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali. Allo stesso tempo però devono essere abbastanza elevate in modo che gli operatori dei Paesi visitati possano recuperare i loro costi senza aumentare i prezzi al dettaglio. Inoltre, il tetto deve consentire di proseguire (migliorando gestione e ammodernamento delle reti) in modo che i cittadini europei possano avere connessioni stabili dappertutto in Europa. Ma il rischio è che gli operatori per compensare il tutto ritocchino le tariffe nazionali.
In sostanza, le condizioni “roam like at home” (la condizione che permetterà a tutti i cittadini europei di spostarsi di paese in paese senza preoccuparsi troppo della propria tariffa) permettono agli operatori esteri di applicare un sovrapprezzo se nel paese d’origine pagate 1 GB meno di 3,85€. Questa cifra si abbasserà a 3€/GB nel 2018 e a 2,25€/GB nel 2019.
In ogni caso, è comunque previsto un certo numero di dati (più o meno abbondante) da utilizzare senza pagare nulla; le commissioni aggiuntive scatteranno solo superata una certa soglia.
È un tetto significativamente più basso di quello inizialmente proposto dalla Commissione (8,5/GB), e consentirà comunque alle aziende di investire nelle reti di nuova generazione (5G), scrive il Consiglio. “Era l’ultimo pezzo del puzzle. Dal 15 giugno, gli europei potranno viaggiare nella Ue senza tariffe roaming e gli operatori potranno continuare a competere per fornire le offerte più attraenti per i loro mercati nazionali”, ha detto il commissario al digitale, Andrus Ansip.