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Addio Paolo Rossi. Vicenza, l’omaggio di tanta gente a Pablito prima dei funerali

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L’omaggio di tanta gente comune a Paolo Rossi. Il feretro dell’ex campione del mondo di calcio ha lasciato la camera mortuaria dell’ospedale Le Scotte di Siena a bordo di un carro funebre. Coperta da una corona di rose bianche disposte dalla moglie Federica, la bara è stata portata a Vicenza per la camera ardente allo stadio “Menti”. I funerali si terranno sabato 12 dicembre nel Duomo della città veneta. Ricordiamo che “Pablito” rivelò le sue straordinarie doti di attaccante, da giovanissimo, proprio nella squadra locale del Lanerossi Vicenza. Diversi striscioni invece sono stati appesi nella notte ai cancelli dell’obitorio senese in omaggio al calciatore, tra cui “Ciao Campione” e “Ciao Pablito, per sempre un mito”.

Una prima proposta: intitolare a Paolo Rossi lo stadio di Prato. Il Comune di Prato, dove Pablito è nato 64 anni fa, ha proposto di intitolare al suo campione l’impianto di calcio, che attualmente si chiama Lungobisenzio. In città è lutto cittadino, con il sindaco Matteo Biffoni che ha invitato tutti a ricordare il calciatore esponendo ai balconi e alle finestre una bandiera italiana, come in quella splendida estate del 1982, quando Paolo Rossi trascinò l’Italia, a suon di gol, nel trionfo ai Mondiali in Spagna.

La seconda proposta commentata dal presidente del Coni. Giovanni Malagò nel commemorare il campione scomparso ha detto: “L’idea di dedicare a Paolo Rossi il titolo di capocannoniere del campionato italiano di Serie A è bellissima. È un diritto che devono esercitare la Figc e la Lega Serie A. Non mi permetto di prevaricare, ma mi sembra che l’idea sia straordinaria”. Intanto, nelle partite valide per l’undicesima giornata di Serie A, Paolo Rossi sarà celebrato con un minuto di silenzio e con il lutto al braccio per tutte le squadre.

 

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