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Addio Roberto Maroni: a Varese i funerali di Stato. Meloni “Italia fortunata con lui”

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Una bara di legno ricoperta di fiori bianchi. È stato preparato così il feretro che questa mattina (venerdì 25 novembre) all’interno della basilica di San Vittore a Varese ha portato verso l’ultimo saluto l’ex ministro Roberto Maroni. Funerali di Stato molto commossi quelli a cui ha partecipato anche la premier Giorgia Meloni, insieme ad altri esponenti della politica. A guidare il feretro verso la basilica invece ci hanno pensato i familiari più stretti dell’ex presidente della Regione Lombardia.

“Bello quando un politico riesce a farsi percepire così come uno di noi”. Sono le parole pronunciate dal vescovo ausiliario di Milano per il territorio di Varese Giuseppe Vegezzi, che ha celebrato l’omelia. “Le sue origini umili non le ha mai rinnegate e sempre vissute con normalità soprattutto quando tornava a Lozza, dove non era il ministro ma il marito di Emilia e il padre di Chelo, Fabrizio e Filippo” ha ricordato Vegezzi, aggiungendo come Maroni “concepiva anche l’impegno politico come servizio al bene dei cittadini. Sempre per dialogare e mai per distruggere”.

Toccanti le parole che la premier Meloni ha dedicato a Maroni: “Era una persona capace  di grande visione e di grande concretezza. Era una delle persone che  ho conosciuto che più sapeva fare gioco di squadra. Ne ho un ricordo  straordinario. L’Italia è stata fortunata a poter contare su una  persona così nelle sue istituzioni”. Secondo il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, Maroni lascia un’eredità di “un pensiero lungo e profondo”. Commosso anche il messaggio del vicepremier Matteo Salvini, che con Maroni ha condiviso la militanza nella Lega: “È stato un orgoglio per la Lega e per l’Italia” ha detto.

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