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Afghanistan, attentato kamikaze a Kabul durante un matrimonio: 63 morti

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Ancora una strage di civili in Afghanistan. È di 63 morti 182 feriti il bilancio dell’ultimo attentato suicida avvenuto ieri durante un ricevimento di nozze a Kabul. Tra le vittime anche donne e bambini. A riferirlo è stato il portavoce del ministero dell’Interno Nasrat Rahimi.

L’attacco è avvenuto intorno alle 22.30 ora locale (le 20 in Italia) in un quartiere occidentale della città, abitato dalla minoranza sciita nella capitale afghana. Nel Paese, durante i matrimoni, uomini e donne festeggiano in stanze separate e il kamikaze si è fatto esplodere nell’area maschile del banchetto. Testimoni oculari hanno riferito che l’attentatore ha fatto detonare i suoi esplosivi tra gli ospiti all’interno della sala. Alcuni video diffusi sui social mostrano persone disperate davanti ai corpi dei familiari e sedie bianche macchiate di sangue.

Finora l’attentato non è stato rivendicato da nessun gruppo terrorista, e i talebani hanno declinato qualsiasi responsabilità. In passato è stata l’Isis ad attaccare i cosiddetti “bersagli morbidi”, cioè poco protetti, proprio come i matrimoni.

L’attacco alla sala delle nozze è il diciassettesimo attentato di rilievo a Kabul da gennaio a oggi. Nei precedenti 16, stando alle cifre fornite dalle autorità, almeno 113 persone sono state uccise e oltre 700 ferite. Tuttavia, è noto che i funzionari governativi mantengono basso il numero delle vittime. Parte degli attacchi sono attribuiti ai talebani, gli altri alle milizie dello Stato islamico.

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