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Alessandro Parini, la salma del giovane morto a Tel Aviv è arrivata in Italia. Disposta l’autopsia

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La salma di Alessandro Parini è in Italia. Il volo di Stato con il feretro del giovane romano rimasto vittima di un attentato sul lungomare di Tel Aviv la sera di venerdì scorso, all’inizio di quella che doveva essere una breve vacanza in Israele per il weekend di Pasqua, è atterrato nel pomeriggio, alle 14:50, all’aeroporto di Ciampino. Ad accoglierlo i familiari, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Prima della partenza c’è stata una breve cerimonia con una benedizione da parte di padre Davide Meli, cancelliere del Patriarcato latino di Gerusalemme.

I funerali di Parini si terranno giovedì 13 aprile alle 15 alla chiesa di San Pietro, a Roma. La Procura di Roma disporrà l’autopsia sul corpo dell’avvocato 35enne. Domani mattina la pm Gianfederica Dito, titolare del fascicolo, affiderà l’incarico per l’esame autoptico che verrà svolto al Policlinico Gemelli di Roma. L’obiettivo è quello di chiarire le cause del decesso del giovane e accertare se la morte sia legata all’impatto con l’auto, alla cui guida c’era il cittadino arabo-israeliano Yousef Abu Jaber, ed escludere la presenza di proiettili o ferite da arma da fuoco sul corpo di Parini. La procura procede per attentato con finalità di terrorismo, omicidio e lesioni.

Intanto alcuni amici di Alessandro che erano con lui venerdì sera a Tel Aviv, sono stati sentiti dai carabinieri del Ros. Hanno raccontato di essere arrivati in città poche ore prima del tragico attentato e di essersi recati in albergo. Da lì si sono poi mossi in direzione del lungomare, un percorso di circa 10 minuti a piedi, per raggiungere un altro gruppo di amici. I testimoni hanno affermato di avere sentito il rumore di una auto che procedeva ad alta velocità. Poi gli spari. Gli amici della giovane vittima hanno raccontato di non ricordare nulla dell’impatto ma hanno affermato di essersi in un primo momento allontanati di corsa per poi tornare indietro e individuare il corpo di Parini e la sua testa insanguinati.

La premier Giorgia Meloni ha ricevuto una chiamata dal Primo Ministro d’Israele, Benjamin Netanyahu, che ha espresso le proprie condoglianze per la morte di Alessandro Parini. Nella nota di Palazzo Chigi si legge che la presidente Meloni “ha ringraziato per l’assistenza fornita dal Governo israeliano e per la solidarietà espressa da molti cittadini di Israele nella drammatica circostanza”.

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