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Allerta terapie intensive in 3 regioni. Oggi Friuli Venezia Giulia in zona gialla

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Da quanto emerge dall’analisi dei dati del Ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità, nella settimana appena trascorsa, 22-28 novembre 2021, i contagi da Covid-19 in Italia sono saliti del 25,51% rispetto alla settimana precedente.

Ad aumentare sono anche i decessi e gli ingressi in terapia intensiva. Nel nostro Paese sale al 9% la percentuale di posti occupati nei reparti ospedalieri da parte di pazienti Covid: sette sono le regioni che vedono un aumento tre delle quali Friuli-Venezia Giulia al 22%, Valle d’Aosta e Bolzano al 18% che superano il livello d’allerta del 15%. Il dato emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, secondo cui il valore per le terapie intensive in Italia resta al 7%.

Il Friuli Venezia Giulia è entrato questa mattina in zona gialla. Torna dunque l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e in presenza di altre persone con l’evidenza che non serve durante le passeggiate in solitaria o in caso di attività fisica durante la quale dovrà comunque essere osservata la distanza di almeno due metri da altre persone. In Friuli inoltre sarà già valido il nuovo certificato verde denominato “Green pass rafforzato” destinato a chi è vaccinato o guarito e il cui possesso, per motivi di adeguamento tecnologico, potrà essere dimostrato fino al 5 dicembre 2021 solo esibendo il modello cartaceo. Ai chi possiede il “Green pass rafforzato” sarà consentito l’accesso a spettacoli, eventi sportivi come gli stadi e i palazzetti dello sport, nei bar e ristoranti per il consumo al tavolo e al chiuso. Sarà necessario anche per accedere a feste e discoteche oppure alle cerimonie pubbliche.  Il tampone che permette di avere il “Green pass base” sarà ancora valido per andare al lavoro e per gli spostamenti a lunga percorrenza oltreché per l’ingresso nelle piscine e nelle  palestre. Furioso il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, che accusa apertamente “No vax e portuali” di essere i responsabili della situazione.

Oggi il ministro dell’Interno Lamorgese terrà una riunione con i venti prefetti dei capoluoghi di regione, il capo della Polizia ed i comandanti generali di Carabinieri e Guardia di finanza. Il nodo principale è quello di assicurare verifiche a campione su bus e metropolitane. Sotto osservazione saranno tenute poi le zone della movida e le aree cittadine a maggior rischio di assembramenti. Dopo la riunione ci sarà un tavolo tra i Comitati provinciali che attiveranno i piani di controllo sulla base delle esigenze del territorio in vista dell’entrata in vigore del super green pass che scatterà lunedì prossimo. Ogni settimana ciascun prefetto farà una relazione sui controlli svolti e la invierà al Viminale.

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