Alta tensione a Mosca: fermato l’oppositore Alexei Navalny

Altissima tensione a Mosca e in tutta la Russia. L’oppositore Alexei Navalny è infatti stato fermato dalla polizia nel corso di una manifestazione anticorruzione e caricato su un pulmino della polizia.

Di fronte a questo atto di forza la folla si è ribellata ed ha assaltato il pulmino urlando “fascisti, liberatelo”

Gli animi si sono surriscaldati, la tensione è salita alle stelle e sembra che siano state fermate molte altre persone. Tafferugli anche a San Pietrogrugo. La manifestazione è stata organizzata in un centinaio di città nel Paese. L’opposizione chiede anche le dimissione del premier Dmitry Medvedev. Venerdì il Cremlino aveva fatto sapere che le manifestazioni nel centro di Mosca sarebbero state interpretate come una provocazione illegale.

Navalny da tempo nella lista nera del governo russo, ha organizzato diverse manifestazioni anticorruzione in varie città puntando spesso il dito contro il premier Dmitry Medvedev, accusato di controllare un vero e proprio impero attraverso un network di organizzazioni non-profit.

Inoltre Navalny ha annunciato l’intenzione di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali.

Secondo siti dell’opposizione il corteo a Novosibirsk in Siberia ha visto la partecipazione di circa duemila persone, mentre i manifestanti a Krasnoyarsk e Omskerano sono stati oltre 1.500 in altre due città della regione. Secondo il sito di Navalny inoltre, le proteste erano programmate in 99 città, ma in 72 le autorità locali hanno negato il permesso.

Navalny ha poi fatto saper di stare bene ed ha incitato i suoi sostenitori a proseguire la manifestazione pacificamente.

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