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Altri 203 profughi giunti da Kabul a Fiumicino. Talebani: “Conseguenze se verrà procrastinato il ritiro degli Usa”

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La Cnn ha reso noto che sono oltre 20mila le persone sono in attesa di partire dall’Afghanistan, sia dentro che fuori dall’aeroporto di Kabul. “L’aeroporto è l’epicentro di una lotta caotica per fuggire”, fa sapere un inviato parlando di lavoratori internazionali, interpreti afgani e donne a rischio. Per l’esattezza si stimano 18.500 persone in attesa dentro l’aeroporto di Kabul e altre 2.000 circa agli ingressi.

Grazie intanto al ponte aereo tra l’Afghanistan e l’Italia organizzato dalla Difesa sono oltre 203 i profughi afghani giunti all’aeroporto internazionale di Fiumicino; il presidente americano Biden ha ringraziato il nostro Paese, Germania e Spagna che stanno dando un sostegno vitale all’operazione di evacuazione dalla capitale afghana.
In una settimana sono morti venti afghani, schiacciati tra le migliaia di persone ammassate ogni giorno fuori dallo scalo per tentare di fuggire. Il presidente Usa, Joe Biden, nel corso di un discorso alla nazione ha detto: “La nostra priorità è far uscire i cittadini americani il più in fretta possibile dall’Afghanistan”. Biden ha poi sottolineato che 11mila persone sono state evacuate da Kabul nelle ultime 36 ore.
Domani i leader del G7 si riuniranno per fare il punto della crisi. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel colloquio con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha detto: “E’ importante completare l’evacuazione dei cittadini dell’Unione europea, del personale locale e delle famiglie. I diritti degli afgani, in particolare delle donne e delle ragazze, resteranno la nostra preoccupazione principale: tutti gli strumenti dell’Ue per sostenerli devono essere usati”.
Media britannici riferiscono che il premier britannico, Boris Johnson, farà pressioni sul presidente americano, Joe Biden, per posticipare il ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan oltre il 31 agosto. I talebani precedentemente hanno fatto sapere di essere pronti a “conseguenze” se verrà procrastinato il ritiro. Suhail Shaheen, uno dei portavoce dei talebani e membro del team di negoziazione del gruppo sottolinea: “Il presidente americano Biden ha annunciato che il 31 agosto avrebbe ritirato tutte le truppe statunitensi. Quindi se estendono il limite significa che stanno estendendo l’occupazione e non ce n’è bisogno”.
Intanto il l’ex vicepresidente dell’Afghanistan, Amrullah Saleh, che si è dichiarato “legittimo presidente” dopo la fuga di Ghani. “I talebani, l’Isis e Al Qaeda sono come la Coca-Cola e la Pepsi. Se si toglie l’etichetta non le sia distinguere” ha così detto in un’intervista con Fox news. Il politico sarebbe rifugiato nella valle del Panjshir, dove Ahmed Massud sta formando la resistenza e i talebani hanno già inviato centinaia di combattenti.

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