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Assassinio Shinzo Abe: il feretro è a Tokyo. Lunedì e martedì i funerali

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Dopo lo scioccante assassinio a Nara durante un comizio elettorale, il feretro dell’ex premier giapponese Shinzo Abe, è stato trasferito nella residenza di famiglia a Tokyo: qui personalità politiche e persone comuni si sono messe in fila per rendergli omaggio. Lunedì si terrà una veglia funebre, mentre martedì seguirà una funzione commemorativa . Da parte sua, l’emittente pubblica giapponese NHK riporta che il funerale sarà celebrato dalla vedova Akie Abe in un tempio di Tokyo. La partecipazione sarà aperta solo ai membri della famiglia e alle persone vicine ad Abe, ha aggiunto l’emittente tv.

Abe è stato assassinato l’8 luglio durante a un comizio elettorale a Nara da un uomo di 41 anni, Tetsuya Yamagami, che ha usato una pistola artigianale. L’episodio ha scioccato l’intero Giappone che registra un tasso di criminalità tra i più bassi al mondo.

Secondo quanto emerso durante i primi interrogatori, l’uomo che ha ucciso l’ex premier, il 41enne Tetsuya Yamagami, intendeva colpire il capo di un gruppo religioso che, in qualche modo, riteneva collegato all’ex premier. L’assassino ha rivelato che sua madre era estremamente coinvolta nell’organizzazione religiosa, a cui aveva fatto diverse donazioni, che avevano causato seri problemi economici alla sua famiglia. Tuttavia il 41enne avrebbe anche confermato di non nutrire particolare risentimento verso l’ideologia politica di Abe.

I leader dell’opposizione hanno condannato l’attacco come una sfida alla democrazia giapponese. Kenta Izumi, capo del Partito Democratico Costituzionale del Giappone, al vertice dell’opposizione, l’ha definito “un atto di terrorismo” e ha affermato che l’attentatore “ha cercato di annullare la libertà di parola … creando di fatto una situazione in cui il discorso (di Abe) non può più essere ascoltato .”

Dopo l’interruzione per il tragico evento, oggi i candidati hanno ripreso la campagna elettorale con misure di sicurezza rafforzate, in vista delle elezioni di domani. “Le elezioni sono il fondamento della democrazia, che dobbiamo difendere. Non possiamo cedere alla violenza. Per questo motivo continueremo a portare avanti la campagna elettorale fino alla fine”, ha detto il primo ministro Fumio Kishida.

Tra le questioni irrisolte del governo di Shinzo Abe ricordiamo in particolare: la questione dei giapponesi rapiti anni fa dalla Corea del Nord, una disputa territoriale con la Russia e una revisione della costituzione giapponese di rinuncia alla guerra.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden lo ha elogiato, dicendo che “la sua visione di un ‘Indo-Pacifico’ libero e aperto non morirà. Soprattutto, teneva profondamente al popolo giapponese e ha dedicato la vita al suo servizio”.

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