Attacchi hacker alla Regione Lazio, intervengono FBI ed Europol. Anche l’Olanda sotto attacco
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Si allargano le indagini per cercare di scoprire i responsabili dell’attacco hacker che ha subito il sito della Regione Lazio, ormai 72 ore fa, era la notte di domenica. Oggi si viene a sapere che Anche l’Fbi e l’Europol stanno collaborando con la polizia postale italiana alle indagini . L’obiettivo degli investigatori, incrociando anche i dati forniti dall’estero, è quello di individuare eventuali similitudini con altri attacchi avvenuti in passato con ransomware cryptolocker.
La certezza, al momento, è una: l’attacco è avvenuto violando l’account di un dipendente di una società in house dell’ente regionale, e da qui i pirati informatici sarebbero risaliti all’amministratore di rete. Al momento l’indagine è verso ignoti, ed altro elemento importante è che è avvenuto dall’estero. Ecco perchè nelle scorse ore la Presidente della Commissione Europea Von Der Leyen aveva detto di seguire con attenzione la vicenda e si era detta preoccupata.
E la preoccupazione della Von Der Leyen ha basi solide, visto che anche l’Olanda nelle ultime ore è preda di attacchi hacker. Secondo Eye, Hunt & Hackett e Northwave, tre importanti società di sicurezza informatica, “il diffondersi di ransomware (virus che si diffonde come un file o un semplice allegato di posta elettronica apparentemente inoffensivo ma che una volta scaricato cripta i file nel sistema) si sta trasformando in una crisi nazionale”. I tre direttori delle Agenzie chiedono un intervento urgente del governo: gli attacchi, spiegano, sono sempre più numerosi e le richieste d’aiuto sono troppe.
La diffusione di ransomware solitamente è seguita dalla richiesta di un riscatto per sbloccare il file, anche l’eventuale pagamento non dà la certezza di restituzione dei file. Per arginare la crisi, la polizia olandese ha lanciato la piattaforma No More Ransom, che contiene i codici di decrittazione per molti tipi di ransomware.
