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Banche, Mattarella: “il risparmio va tutelato”

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Tra i principali argomenti affrontati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia di scambio di auguri con le alte cariche al Quirinale: caos banche, migranti, conflitti tra istituzioni, riforme, politiche europee.

In merito al tema banche il presidente della Repubblica ha affermato: “Avere cura della Repubblica vuol dire tutelare e valorizzare il risparmio, elemento di forza caratteristico della nostra economia. Quanto è accaduto ad alcune banche suscita una comprensibile preoccupazione”. Lo stesso ha poi aggiunto “di fronte a gravi e recenti episodi relativi ad alcune banche locali che hanno suscitato “comprensibile preoccupazione, occorre un accertamento rigoroso e attento delle responsabilità. Sono di importanza primaria la trasparenza, la correttezza e l’etica”.

Il capo dello stato ha parlato anche di immigrazione sottolineando la necessità di un’azione forte e condivisa dell’Unione Europea. “E’ un’illusione pensare di proteggersi con muri e fili spinati. E’ un errore storico ritardare la necessaria azione comunitaria in tema di accoglienza, di riconoscimento e ricollocazione dei rifugiati, di contrasto ai trafficanti di esseri umani, di rimpatri, più in generale di politiche dell’immigrazione”.

Mattarella ha poi rivolto un appello alle istituzioni perché collaborino lealmente per il bene comune: “Il rispetto delle competenze altrui costituisce la migliore garanzia per la tutela delle proprie attribuzioni. È confortante constatare come questa collaborazione sia abitualmente praticata ma, ha aggiunto,  non sfugge che talvolta si registra invece competizione, sovrapposizione di ruoli, se non addirittura conflitto e questo genera sfiducia oltre a indebolire la società nel dispiegarsi delle sue potenzialità e a disorientarla riguardo al concreto esercizio dei diritti. Agli attori politici, economici e sociali, oltre che alle istituzioni sono richiesti uno sguardo lungo, una visione e comportamenti che non siano ristretti alle convenienze del giorno per giorno”.

Quanto alle riforme, il Capo dello Stato ha sottolineato la necessità che siano portate a termine in breve tempo: “non posso che augurarmi che giungano a compimento in questa legislatura” poiché “il senso di incompiutezza rischierebbe di produrre ulteriori incertezze e conflitti, oltre ad alimentare sfiducia. Si avverte fortemente l’esigenza di un riordino e di un recupero di razionalità nel processo legislativo. Le riforme non riguardano solo l’organizzazione costituzionale, ma dovranno anche imprimere una svolta rispetto all’uso improprio di strumenti e procedure”.

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