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Belgio. Salah Abdeslam condannato a 20 anni per la sparatoria di Bruxelles

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Il giorno del verdetto è arrivato. Salah Abdeslam è stato dichiarato colpevole, da parte del tribunale belga, di attacco terroristico alla polizia, durante una sparatoria con gli agenti, avvenuta a Bruxelles nel marzo 2016. Salah, l’unico sopravvissuto del commando che compì gli attentati di Parigi il 13 novembre 2015, provocando la morte di 130 persone, è stato giudicato con il suo complice Sofien Ayari per tentato omicidio e possesso illegale di armi. La condanna per entrambi è a 20 anni di reclusione.

L’accusa si riferisce alla sparatoria avvenuta a Bruxelles il 15 marzo 2016 durante una perquisizione della polizia. Un sospetto terrorista rimase ucciso e quattro poliziotti feriti. Abdeslam venne arrestato il 18 marzo a Molenbeek.

Il Tribunale ha dichiarato che i due condannati “hanno partecipato attivamente” alla sparatoria avvenuta in un appartamento dove erano barricati nel quartiere di Forest con armi da guerra di tipo kalashnikov. E’ stato inoltre giudicato “incontestabile” il fatto che Abdeslam e Ayari avessero come obiettivo quello di far parte di un gruppo terrorista e che agissero come tali. I due erano “galvanizzati dall’ideologia salafita”, hanno scritto i giudici.

In tribunale non erano presenti né Abdeslam, che si trova in un carcere francese, in uno dei bracci di Fleury-Mérogis, né Ayari.

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