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Berlusconi: ” Aboliremo il Job Act”. “Grave errore” per Poletti e Salvini rilancia: “Cancelleremo le norme Lorenzin”

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E’ scontro tutti contro tutti in vista delle prossime elezioni del 4 marzo. La campagna elettorale va avanti a colpi di slogan. “Se vinciamo le elezioni aboliremo il Jobs Act”, ha promesso stamattina Silvio Berlusconi parlando a Radio Anch’io. “Lo aboliremo perché è stata un’iniezione che ha dato una provvisoria spinta ma solo ai contratti a termine. Otto su dieci sono stati contratti a termine. Ha dato la spinta solo ai lavori a scadenza”, dice Berlusconi. Per il ministro del Lavoro Poletti: “Abolire il Jobs Act sarebbe un grave errore”. 

Fa invece un mezzo passo indietro sull’abolizione della legge Fornero, promessa elettorale del compagno di scuderia Matteo Salvini della Lega: “Fornero ha ragione quando dice che non si può abolire tutta la legge, noi infatti intendiamo cancellare i provvedimenti iniqui del provvedimento. L’innalzamento dell’età pensionistica ha un senso ma non credo che sia giusto farlo da subito”.

Ma il leader della Lega rilancia subito con un’altra promessa, centrata su una delle leggi più controverse varate dal governo di centrosinistra: “Cancelleremo le norme Lorenzin – scrive su Twitter Salvini – Vaccini sì obbligo no. E via la tassa assurda sulle sigarette elettroniche”. Inoltre ha aggiunto Salvini: “Bisogna abolire la Buona scuola, che ha rottamato migliaia di insegnanti”,

Ma proprio la furia abolizionista verso tutto ciò che ha prodotto il governo di centrosinistra finisce per aprire nuove spaccature proprio nel centrodestra: “Non penso proprio” sia possibile inserire l’abolizione dell’obbligo vaccinale nel programma del centrodestra come chiede Salvini, dice infatti il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo Romani: “Io sono favorevole all’obbligo, noi abbiamo votato convintamente il decreto”.

Ed è secca anche la replica della ministra della Salute, Beatrice Lorenzin: “L’Italia va vaccinata dagli incompetenti. La posizione di Salvini e di altri massimi esponenti della Lega che oggi dichiarano come primo provvedimento di voler abolire l’obbligatorietà vaccinale, è uguale a quella del Movimento 5 stelle. La Lega gioca per qualche voto in più sulla salute degli italiani, sulla salute dei nostri figli”.

Tornando al leader di Forza Italia, ha poi annunciato la volontà di puntare su Fontana e Gasparri per le elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio, dove ha chiesto al sindaco di Amatrice Pirozzi di fare un passo indietro. “Occorre però essere sicuri del risultato vincente”, sottolinea il leader di Fi.

Quanto alle parole del segretario del Pd, Matteo Renzi, che anche a Circo Massimo ha ribadito di considerare “un fallimento” i governi di centro destra don Berlusconi premier, il leader di Forza Italia replica seccamente: “Prendo atto del fatto che la campagna elettorale spinge gli avversari a cambiare il loro modo di comunicare e di rivolgersi anche ai competitor. Sono stupidaggini, non vale la pena neppure commentarlo perché è una forzatura assoluta e totale della realtà”.

Renzi dal canto suo allarga il tiro anche su Forza Italia e twitta: “Berlusconi torna indietro sul lavoro. Salvini torna indietro sui vaccini. La destra italiana di oggi è questa qui. Noi vogliamo andare avanti. Per l’Italia, senza paura”.

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