Bibbiano: tornano a casa tutti e 10 i minori, sottratti alle famiglie per presunti abusi
1 min readFine di un incubo per i minori sottratti alle famiglie dalla rete dei servizi sociali della Val d’Enza nel Reggiano, in seguito ai presunti abusi sessuali avvenuti nella zona di Bibbiano: tutte e 10 le vittime tornano a casa.
Ma la vicenda non si chiude qui. La prima sentenza sul “caso Bibbiano”, è attesa giovedì 11 novembre con la pronuncia del gup Dario De Luca in merito alla posizione dello psichiatra Claudio Foti, titolare dello studio Hansel&Gretel, accusato di frode processuale e di lesioni gravissime. Nello stesso giorno sono attese altre decisioni sulle richieste di rinvio a giudizio avanzate dalla procura per tutti gli altri indagati.
L’inchiesta “Angeli e Demoni”, scattata a maggio 2018 ed esplosa a giugno 2019, aveva portato ad una serie di misure cautelari. Gli inquirenti, avevano ipotizzando un business sugli affidi dei minori, allontanati ingiustamente dai genitori, attraverso storie considerate inventate, perizie falsificate, finti abusi, disegni manipolati con riferimenti sessuali e ore di sedute di psicoterapia, che sarebbero servite per suggestionare i piccoli e confermare così i presunti abusi. Ventinove le persone indagate, 11 le misure cautelari, di cui sei ai domiciliari. Nell’inchiesta fu coinvolto anche Andrea Carletti, sindaco di Bibbiano del Pd.