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Bilancio 2017: Roma risponde alla Commissione di Bruxelles

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Roma – È pronta la lettera di risposta del Governo italiano al richiamo dell’Europa sui conti pubblici. La Commissione riceverà la comunicazione entro il 1 febbraio, come concordato. E’ stato deciso in un incontro tra il premier Gentiloni e il ministro all’economia Pier Carlo Padoan. L’intenzione è di assecondare le richieste europee e non andare allo scontro con una procedura d’infrazione. La manovra correttiva non arriverà nell’immediato ma sarà inserita, con molta probabilità, nel Documento di economia e finanza, in aprile. I 3,4 miliardi di euro necessari per riequilibrare il bilancio italiano nel rispetto del Patto di stabilità saranno reperiti con interventi di contrasto all’evasione, soprattutto dell’Iva. Inoltre ci saranno tagli alle detrazione e deduzioni  fiscali. Il contenimento delle spese dei ministeri e l’aumento delle accise dovrebbero rientrare e far raggiungere l’obiettivo.

Londra – Nonostante le politiche sull’immigrazione del neo presidente statunitense facciano discutere anche in Inghilterra, il governo di Theresa May conferma l’invito a Donald Trump di fare visita al Regno Unito e alla Regina. Non sono, infatti, bastate le firme raccolte con una petizione on line. Oltre un milione e mezzo di cittadini britannici hanno chiesto di bloccare la visita ufficiale di Stato. Autorevoli fonti riferiscono che Buckingham Palace non gradirebbe essere coinvolto nella polemica e che la regina Elisabetta avrebbe voluto attendere un po’ più di tempo prima di invitare Trump. La consuetudine inglese vuole che le visite di Stato siano programmate solo dopo avere valutato – di solito nell’arco di un anno – le azioni politiche dei nuovi Capi di governo.

Vienna – Dopo la Francia, il Belgio e la Svizzera, anche il governo di Vienna mette al bando l’uso del Burga nei luoghi pubblici. L’annuncio è dal socialista Cristian Kern, il primo ministro che guida una coalizione tra i social-democratici e il partito dei conservatori popolari. “Non è stata una decisione facile per noi. Molti erano sfavorevoli. E poi ci sono i pro e i contro di questa scelta.”, ha detto il Capo del governo austriaco in conferenza stampa – che ha aggiunto – “In una grande coalizione, però, se si vuole governare ed essere concreti, bisogna trovare sempre il compromesso”.

Lussemburgo – L’Eurostat ha pubblicato i dati sulla disoccupazione. Nella zona Euro a dicembre 2016 si sono registrati 15 milioni e mezzo di cittadini senza lavoro con una percentuale del 9,6 in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente. Tra i paesi più virtuosi: la Germania con il 3,9%. Il peggiore la Grecia con una disoccupazione al 23% seguita dalla Spagna al 18,4. In Italia siamo stabili al 12% con quella giovanile oltre il 40%.

Gr Europa             

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