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Bollettino Covid, 32.961 nuovi contagi e 623 decessi. Sileri: lockdown “improbabile”

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I nuovi dati del ministero della Salute registrano 32.961 nuovi contagi a fronte di 225.640 tamponi, 623 i decessi, che portano il totale a 42.953 dall’inizio dell’emergenza legata all’epidemia. Nel complesso, l’Italia ha superato la soglia del milione di casi totali. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.081, con un incremento di 110 unità.

La Regione più colpita è la Lombardia (+8.180), dove però è in netto calo il rapporto tra positivi e tamponi effettuati, sceso dal 23.2% di ieri al 15,5% di oggi. Seguono Campania (+3.166), Veneto (+3.082) e Piemonte (+2.953). Per quanto riguarda le Province, è sempre Milano a far registrare l’ aumento maggiore di positivi (+ 3.148). Seguono Napoli (+2.218), Roma (+1.959), Torino (+1.936). Nessuna Provincia registra zero nuovi casi.

E proprio la Campania resta un giallo. Secondo esponenti del M5S, la “Campania in area gialla è una presa in giro, con medici e infermieri allo stremo e ospedali che scoppiano. Si agisca subito per una stretta, istituendo zone rosse nelle aree più critiche”, come Napoli e Caserta.

In scia a questo appello, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha inviato oggi una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, nella quale, condividendo le sue preoccupazioni per l’andamento dell’emergenza sanitaria, soprattutto negli ultimi giorni, ha ricordato al ministro “l’impegno ad inviare alle città di Napoli e Milano uno specifico approfondimento sul monitoraggio dei dati sanitari che, non sono stati ancora trasmessi”.

Tuttavia secondo il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri un nuovo lockdown nazionale in Italia è “molto improbabile”. Più “probabile” invece che in alcune regioni ci sia “un innalzamento del livello di guardia”. Il viceministro comunque preferisce aspettare venerdì quando arriveranno i dati del report settimanale.

“Dopo le due settimane canoniche da quando è stato cambiato il colore alle Regioni, – aggiunge Sileri – se delle Regioni dovessero mostrare un miglioramento nell’andamento dei dati, considerando tutti i parametri, potrebbero retrocedere in senso positivo ad un colore più leggero e quindi a un rischio minore”.

Una tra le criticità attuali, segnalate dal viceministro nel corso del suo intervento, riguarda la carenza di personale nei laboratori. “Non c’è una carenza di tamponi, ma una carenza di diagnostica dopo il tampone, cioè delle persone che devono processare il tampone”, ha poi aggiunto Sileri. “Il commissario Arcuri ha ordinato 13 milioni di test antigenici e un milione e mezzo li ha già consegnati, in più ci si sta attrezzando per ampliare di ulteriori 100mila tamponi al giorno, rispetto ai 200mila tamponi che vengono fatti quotidianamente di media”, ha spiegato, raccontando nel dettaglio la gestione dell’emergenza da parte delle strutture sanitarie.

Intanto sarà proprio il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri il responsabile del piano operativo per la distribuzione dei vaccini in Italia. La conferma arriva da Palazzo Chigi. Ad Arcuri, dunque, il compito di occuparsi della gestione delle scorte, della conservazione e della spedizione perché, avrebbe spiegato l’esecutivo, “la distribuzione sia efficiente e avvenga in piena sicurezza”.

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