Bonus nido: da domani sarà possibile presentare le domande per un valore di mille euro
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Da domani mattina per tutti i genitori di bambini fino a 3 anni, nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2016, sarà possibile richiedere un assegno di 1.000 euro all’Inps per il pagamento di rette presso asili nido pubblici e privati. Non è richiesto l’Isee, ma è necessario attestare l’iscrizione al nido per accedere al beneficio. Previsto un tetto massimo di spesa, 144 milioni di euro per questo primo anno: una volta esaurito non sarà più possibile presentare le domande, per cui chi ha interesse al bonus dovrà affrettarsi.
Il bonus ha un importo complessivo di 1000 euro e oltre al pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, può essere richiesto per il pagamento dell’assistenza, presso la propria abitazione, per i bimbi della stessa età affetti da gravi patologie croniche. L’importo del bonus è suddiviso in 11 rate da 91 euro, e verrà erogato con cadenza mensile. Per i bimbi già iscritti al nido sarà riconosciuto l’intero importo spettante a partire dal 1° gennaio scorso, data di entrata in vigore delle norme che hanno introdotto il contributo. La somma sarà invece versata dall’Inps in un’unica soluzione in caso di domanda per il supporto domiciliare.
Il beneficio è riconosciuto a residenti in Italia, con cittadinanza italiana o comunitaria, e agli extracomunitari in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o, di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari. Diritto al bonus anche per i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o lo status di protezione sussidiaria. In caso di assistenza familiare, poi, è richiesto il certificato medico e chi presenta la domanda deve essere convivente con il bimbo.
La domanda potrà essere presentata con diverse modalità:
– on line tramite i servizi telematici dell’Inps;
– telefonicamente chiamando il Contact Center dell’istituto al numero verde 803.164 gratuito da rete fissa o il numero 06164.164 da rete mobile (con tariffazione a carico);
– di persona rivolgendosi ad un patronato.
