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Brexit, la Ue e Londra hanno trovato lʼintesa

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Brexit: l’accordo c’è! Ad annunciarlo è stato il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker dopo l’incontro con la premier britannica Theresa May a Bruxelles. “E’ stato un negoziato difficile, ma ora abbiamo un accordo equo”, ha dichiarato Juncker.

E ancora: “è giunto ora il momento di guardare al futuro in cui la Gran Bretagna è un amico e un alleato”, con un “periodo di transizione”, ma “faremo un passo dopo l’altro”, ha quindi aggiunto Juncker, sottolineando che “ora ci stiamo tutti muovendo verso la seconda fase” e questo “sulla base di una fiducia rinnovata”.

Nello specifico l’accordo stretto tra Ue e Gran Bretagna “garantisce i diritti di oltre 3 milioni di cittadini Ue che vivono in Gran Bretagna”, a cui “si applicherà il diritto britannico in corti britanniche”, ha spiegato la May. Per quanto riguarda il “conto” del divorzio, “un’intesa equa per i contribuenti britannici che consentirà di investire di più nelle priorità nazionali”.

Tra i punti dell’intesa anche l’impegno di Londra a “evitare che sia eretta una frontiera fisica” tra Irlanda e Irlanda del Nord.

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk dopo l’incontro con la May ha spiegato: “Ora è giunto il momento di “iniziare i negoziati sul periodo di transizione” che la Gran Bretagna “ha chiesto di due anni, in cui vuole rimanere membro dell’Unione doganale e del mercato interno, ma questo alle nostre condizioni”.

Il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha accolto con un tweet l’accordo sulla Brexit. “Il Parlamento presenterà una risoluzione con la sua posizione mercoledì, prima del vertice Ue”, ha aggiunto. “Ho appena parlato con May della Brexit”, ha scritto ancora Tajani. “Andremo avanti con spirito costruttivo lavorando per il nostro comune futuro”.

La Commissione Ue, in una nota, raccomanda al Consiglio europeo a 27 di dichiarare che è stato fatto un “progresso sufficiente” sui diritti dei cittadini, il “conto” del divorzio e la questione irlandese, nella prima fase dei negoziati dell’articolo 50 sulla Brexit. Ora spetta al vertice a 27 del 15 dicembre decidere se così è, per dare il via libera alla seconda fase dei negoziati sulle relazioni future dell’Ue con la Gran Bretagna.

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