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Bruxelles: con il Def e la manovra correttiva, in Italia si va verso la giusta direzione

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epa05822942 EU commission President Jean-Claude Juncker speaks during the mini-plenary session of the European Parliament on the 'White Paper' and the future of Europe after the Brexit at the EU Parliament in Brussels, Belgium, 01 March 2017. The plan sets out five 'pathways to unity' for the 27 member states who will remain in Europe after Britain leaves in 2019. EPA/STEPHANIE LECOCQ

Roma – Come assicurato dal Governo italiano alla Commissione europea, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento di Economia e Finanza con una manovra strutturale di aggiustamento dei conti pubblici per 3,4 miliardi di euro. Il deficit di quest’anno si attesterà quindi al 2,1% del Pil. Niente aumento dell’Iva e nuove tasse, ma tagli alla spesa. “Una manovra non depressiva ma di risanamento e crescita” ha precisato il premier Gentiloni. I tecnici italiani però avvertono: se il prossimo anno si volesse far scendere ancora di più il rapporto deficit-pil all’1,2% come chiede la Ue, con una crescita stimata all’1% servirebbero notevoli risorse aggiuntive, e l’economia potrebbe rallentare. Il messaggio è chiaro: Palazzo Chigi vuole da Bruxelles altra flessibilità per il futuro.

Bruxelles – E non si sono fatte attendere le dichiarazione del presidente della Commissione Jean Claude Juncker. Dalle pagine di Repubblica in una lunga intervista ha cosi commentato: “Non ho ancora visto del dettaglio il Def e la manovra correttiva, per cui non posso dare un giudizio. Ma certamente l’impegno del governo italiano va nella buona direzione”. “Per salvare se stessi e l’Unione monetaria, è necessario che gli italiani risanino in modo decisivo le proprie finanze pubbliche e in particolare il loro enorme debito”, ha aggiunto sempre Juncker che ha poi sottolineato “non c’è Europa senza Italia”.

Bruxelles – La Commissione europea ha concesso al sito archeologico di Pompei, patrimonio mondiale dell’Unesco, ulteriori 50 milioni di euro per terminare i restauri e il consolidamento delle antiche abitazioni. “Vogliamo contribuire a preservare la storia ma anche a dare impulso allo sviluppo economico della regione Campania” ha detto Corina Cretu, commissario europeo alle politiche regionali. Il progetto di risanamento degli scavi di Pompei, iniziato oltre 200 anni fa, secondo alcune proiezioni, dovrebbe portare un incremento di 200 mila turisti all’anno. Nel 2016 i visitatori sono stati 3 milioni.

Lussemburgo – L’Eurostat ha comunicato i dati sui prezzi delle case che sono saliti, nell’ultimo trimestre del 2016, rispetto a quello dell’anno precedente, nella zona euro del 4,1% e del 4,7% nell’Unione a 28. I maggiori incrementi si sono registrati in Repubblica Ceca, Ungheria e Lituania con una media del 10%. In italia il dato si è mantenuto stabile con un +0,1%. In Germania si è registrato un +6,7%, con la Spagna a +4,4% e la Francia a +1,9%.

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