Bruxelles: nuova operazione antiterrorismo
2 min readScende a 3 il livello di allerta (su una scala di quattro gradi) in Belgio. Lo ha deciso l’organismo federale di valutazione della minaccia terroristica (Ocam) spiegando che al momento il pericolo di una nuova azione terroristica è “possibile e verosimile” (il grado massimo corrisponde a “grave e imminente”).
In tarda serata è arrivata la notizia dell’arresto di un uomo nella banlieue parigina, ad Argenteuil. L’uomo stava progettando un attentato ed era sotto osservazione da alcune settimane.
Un secondo uomo si trovava con Khalid El Bakraoui, il kamikaze che si è fatto esplodere nella metropolitana di Bruxelles, causando la morte di 20 persone. È stato intercettato dalle telecamere di sorveglianza: nelle immagini trasporta una grossa borsa. L’identità è ancora sconosciuta e non si sa se sia morto nell’attentato o se sia anche lui in fuga.
Questa persona si aggiungerebbe all’altro uomo sicuramente riuscito a scappare, quello con il cappello che appare nella foto della telecamera di sorveglianza all’aeroporto di Zavantem: il kamikaze riluttante.
Intanto una nuova operazione antiterrorismo della polizia belga ha avuto luogo nel comune di Schaerbeek, vicino a Bruxelles. Secondo l’agenzia di stampa Belga, le forze dell’ordine sono entrate in un appartamento e hanno neutralizzato un uomo”. Subito dopo, l’edificio in cui si trova l’appartamento è stato circondato e isolato da agenti armati e camion militari. Sul posto anche gli sminatori.
Fino a questo momento sono tre i kamikaze sicuramente identificati. Si tratta dei fratelli Ibrahim e Kalid El Bakraoui – 30 e 27 anni – entrambi nati in Belgio, e Najim Laachraoui, 25enne, nato in Marocco e cresciuto nelle strade di Schaerbeek: considerato l’artificiere, prima delle stragi di Parigi poi di quelle di Bruxelles.
Secondo l’Interpol tutti erano noti al Belgio ed erano tracciati almeno dallo scorso autunno.