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Bufera sulle toghe: Palamara si autosospende, il consigliere del Csm Spina si dimette

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E’ caos nelle toghe. Il pm romano Palamara indagato per corruzione, in due distinte interviste rilasciate a Corriere della Sera e La Stampa, ha annunciato l’autosospensione dicendo: “Il mio intendimento è quello di recuperare la dignità e l’onore e di concentrarmi sulla difesa di fronte a tali infamanti accuse. Non ho mai avuto soldi, regali o altri vantaggi, né ho mai barattato le mie funzioni di magistrato. Non ho tramato contro nessuno, c’era un clima avvelenato”.  Sulla vicenda si riunirà il 15 giugno il Comitato di coordinamento di Unicost (ovvero la corrente a cui appartengono due dei magistrati coinvolti nell’inchiesta). Nel caso che l’inchiesta dovesse sfociare in un processo, Unicost si costituirà parte civile “a tutela dell’immagine del gruppo”.

Il consigliere Spina si è dimesso dal Csm. Nel frattempo, il capogruppo di Unicost a Palazzo dei Marescialli, Luigi Spina, indagato dalla procura di Perugia per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento personale nell’ambito dell’inchiesta su Pamalara, si è dimesso dal Csm. Venerdì Spina si era autosospeso dai suoi incarichi di consigliere nell’organo di autogoverno dei giudici. E il Comitato di Presidenza del Csm rende noto di aver chiesto alla procura di Perugia, con riferimento al procedimento che vede coinvolti alcuni magistrati, la trasmissione degli atti ostensibili oltre quelli già in possesso del Consiglio. Inoltre, è stata annunciata la convocazione di un Plenum straordinario per martedì 4 giugno, nel corso del quale verrà anche preso atto delle sopravvenute dimissioni del Consigliere Luigi Spina, indagato a Perugia.

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