Calcio. Domani l’Italia a Nizza contro l’Uruguay. E Ventura rassicura tutti:”Non mi muovo. Penso già ad Euro 2020”.
2 min readDomani scende in campo l’Italia di Giampiero Ventura per l’ultima amichevole prima del match di Domenica contro il Lechstein. A Nizza, azzurri contro l’Uruguay. E nel giorno della vigilia il ct ha parlato in conferenza stampa trattando diversi temi. Sugli Juventini tornati da Cardiff:”Li ho trovati bene dal punto di vista fisico e abbastanza bene dal punto di vista morale. Sinceramente non avevo dubbi, sostengo che i grandi giocatori, 48 ore dopo una partita che sia vinta o persa, devono voltare pagina perché nuovi traguardi li aspettano. La professionalità, la rabbia, la voglia che questi giocatori hanno di solito, l’hanno ritrovata”.
Poi Ventura ha parlato anche del suo futuro dopo i mondiali della prossima estate in Russia. “All’inizio io sono stato chiamato qui solo perché era andato via e io arrivo sempre al posto di Conte…. Avevo due anni di contratto con il Torino e tre offerte, di cui due da club importanti. Mi è stata proposta la Nazionale, ci ho pensato giusto un paio di secondi, per uno come me che non ha mai potuto giocarsi lo scudetto era una gratificazione, un incentivo. Io vivo di adrenalina, di emozioni. All’inizio dovevamo solo qualificarci al Mondiale, poi attraverso gli stage è cominciato un percorso di crescita con i giovani: ora l’obiettivo non è solo di andare in Russia ma anche di essere una sorpresa lì e poi di essere i favoriti nell’Europeo 2020. Di fronte a tutto questo non ho il minimo dubbio”.
Infine una battuta su Balotelli che al Nizza quest’anno è sembrato rinato:”Il suo problema non è tecnico ma di altra natura, tutti gli allenatori che lo hanno avuto hanno incontrato le stesse difficoltà. Siamo stati tre-quattro ore a parlare, un incontro lunghissimo, piacevole, gli ho spiegato cosa serve perché lui torni a essere importante per la Nazionale. Perché Balotelli nell’Italia non può essere un numero: o è un punto di riferimento o è difficile chiamarlo. Nell’anno del Mondiale, questa scelta dipende innanzitutto da lui”.