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Calcio, è una Champions franco-tedesca: il Lione elimina il City e si conferma ammazzagrandi

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E’ la Champions League delle grandi sorprese. Sorprese favorite anche dalla formula della “Final Eight” imposta dall’emergenza coronavirus. Dopo la vittoria del Lipsia per 2-1 contro il più quotato Atletico Madrid e il clamoroso 8-2 con cui la corazzata Bayern Monaco ha umiliato il Barcellona di Leo Messi, ecco l’impresa del Lione: a Lisbona, Manchester City battuto 3-1 e transalpini in semifinale.

Ennesimo fallimento per Pep Guardiola. Terza eliminazione di fila ai quarti di finale di Coppa Campioni per il tecnico spagnolo, uno degli allenatori più sopravvalutati della storia del calcio. Un tecnico capace di vincere la Champions solo con il Barcellona più forte di tutti i tempi. E così la massima competizione continentale per club parla francese e tedesco. Nelle semifinali, da una parte Lipsia-Paris Saint Germain, dall’altra Lione-Bayern Monaco.

Lione ammazzagrandi. La squadra dell’ex romanista Rudi Garcia, dopo la Juventus fa fuori anche i Citizens. Apre Cornet, pareggia De Bruyne ma la squadra di Guardiola è troppo leziosa: Sterling sbaglia un gol clamoroso e la doppietta di Dembelé sigla il 3-1. Mercoledì prossimo la sfida contro il Bayern. Un’altra stagione fallimentare dunque per il Manchester City e per Guardiola: praticamente “zeru tituli” quest’anno; la Coppa di Lega inglese infatti non può bastare a fronte di una squadra piena di grandi giocatori.

Fallimento anche per Spagna, Inghilterra e Italia: niente semifinali, non succedeva dal 1991. Ridono Francia e Germania. E’ una Champions franco-tedesca. Peraltro, è la prima volta nella storia della Coppa dalle grandi orecchie che due club francesi approdano in semifinale. Altra curiosità: in queste semifinali, tre squadre su quattro non hanno mai vinto la Champions. Solo i bavaresi sono plurititolati con 5 Coppe Campioni in bacheca. Ma attenzione, perché questa anomala “Final Eight” potrebbe regalare anche una grande sorpresa finale con una “cenerentola” sul tetto d’Europa.

Fabio Camillacci

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