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Calcio. La Roma Primavera conquista il suo ottavo scudetto. Battuta in finale la Juve.

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La Roma conquista lo scudetto del campionato Primavera. Nella finale giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia i giallorossi hanno prevalso ai rigori ad oltranza per 7-6 sulla Juventus, tornando ad aggiudicarsi lo scudetto dopo cinque anni di digiuno, l’ottavo successo in questa competizione giovanile nella storia del club capitolino. In particolare si tratta del terzo tricolore vinto dall’allenatore Alberto De Rossi (padre di Daniele), 11 anni dopo il primo conquistato a Lecce (il secondo era arrivato invece nel 2011). Decisiva la parata con i piedi di Crisanto sul tiro dal dischetto del bomber bianconero Favilli, dopo che i 120′ si erano chiusi sull’1-1 per i gol di Kastanos su rigore per la Juventus e il pari di Ponce.

Un confronto equilibrato e intenso si era infatti sbloccato al 36°, quando l’arbitro indica il dischetto per uno strattone di Di Livio su Lirola sul lato destro dell’area di rigore: il cipriota Kastanos calcia dagli 11 metri e spiazza Crisanto. Allo scadere della prima frazione la formazione di Fabio Grosso vicinissima al raddoppio quando una conclusione di Zappa da fuori si abbassa improvvisamente e colpisce la traversa a portiere battuto.

Al rientro dagli spogliatoi, però, i giallorossi trovano subito il pari: sugli sviluppi di un angolo Ponce addomestica un pallone e rapidamente calcia in porta di forza, Audero ci arriva ma il pallone termina comunque in rete. E una decina di minuti più tardi altra occasione per la Roma: Ndoj calcia a rientrare con il destro dai 20 metri e grande parata di Audero che salva i suoi. 1 a 1 anche ai supplementari (chance sprecata da Di Livio), così per il terzo anno consecutivo servono i rigori per assegnare il titolo Primavera: i bianconeri sono meno precisi dei giallorossi, il portiere Crisanto ipnotizza Vadalà e Favilli (dopo che Marchizza aveva fallito il primo match point, calciando a lato) mettendo la sua firma sulla vittoria, sancita dalla trasformazione di Grossi che fa scoppiare la festa dei ragazzi di De Rossi.

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