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Calcio, la sesta giornata di A si chiude con un pareggio tra Venezia e Torino e Juric pensa già al derby

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La sesta giornata del campionato di serie A si chiude con un pareggio tra Venezia e Torino che, allo allo stadio Pier Luigi Penzo non vanno oltre l’1-1. I granata sono andati in vantaggio ad appena 11 minuti dal fischio d’inizio, ma un fallo da rigore di Djidji ha consentito ad Aramu di pareggiare i conti al 33′. In quest’occasione Djidji è stato anche espulso per doppia ammonizione, per il fallo su Okereke. Il Torino, sale dunque al nono posto in classifica, a quota otto punti, a braccetto con la Juventus prima del derby di sabato. Il Venezia è invece terz’ultimo con quattro punti.

Un pareggio e un punto che soddisfano Ivan Juric, che già guarda al derby con la Juventus: “La Juve ha cambiato qualcosa, ma ha talenti incredibili. Non so cosa sia successo all’ inizio dell’anno, ma ora si sono sistemati un po’ e sarà una partita dura. Ma il derby lo può vincere chiunque e noi cercheremo di fare bene . Giocheremo per vincere, non ci accontenteremo e daremo battaglia”.

Focus infortuni: “Non penso che recupereremo qualcuno. Non ci sarà neanche Djidji che sarà squalificato, sicuramente ci sarà Ola Aina” che nella partita conto il Venezia, era assente per un problema personale.

Poi il punto di Juric sulla partita: nelle prossime ore “analizziamo gli errori di Djidji, però siamo a un punto in cui se l’avversario cambia le cose siamo in difficoltà, non capiamo bene le situazioni. Finché siamo giusti, precisi, va bene, ma quando qualcosa cambia, andiamo in difficoltà. Abbiamo fatto bene per lunghi tratti, abbiamo sbloccato la gara, tatticamente potevo fare di più io, poi potevamo chiudere la partita in modo diverso, abbiamo lasciato troppi spazi”. Quindi Juric spiega la difficoltà di giocare allo stadio Penzo: “È stata una partita tosta, dura, loro stavano dietro, l’episodio del rigore è stata la conseguenza delle cose che potevamo fare meglio”.

Il commento dell’ex Paolo Zanetti: “Credo che dal punto di vista agonistico non si poteva fare altrimenti contro una squadra che è una delle migliori, insieme all’Atalanta. Mettono le partite sul piano della qualità e se non ci sai stare dentro subisci”. Così l’allenatore del Venezia. “Rischiavamo anche di perderla per una disattenzione, perché siamo inesperti. Fatichiamo a essere incisivi davanti e quando concediamo, seppur pochissimo, rischiamo forte. Credo però che questa partita ci possa dare grande stimolo soprattutto per capire che in questa categoria ci possiamo stare. Spero che i miei giocatori ne siano consapevoli”.

Sulle scelte tattiche Zanetti ha aggiunto: sono state fatte “per coprire bene il campo e non dare punti di riferimento con due punte veloci, visto che loro sono straordinari a giocare sulla pressione su riferimento. Gli abbiamo creato più di qualche grattacapo, siamo stati sempre molto offensivi”.

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