Canili e gattili lager: sequestri in tutta Italia
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Carenze igienico – strutturali ed autorizzative degli ambienti destinati al ricovero, ma anche un numero insufficiente di box, in alcuni casi costruiti abusivamente e di dimensioni minuscole, così come l’omessa registrazione degli animali all’anagrafe canina; ed ancora la gestione irregolare dei farmaci, fino allo smaltimento irregolare delle carcasse. Sono i principali reati contestati dai carabinieri del Nas in varie parti d’Italia ai gestori di canili e gattili sul territorio nazionale.
Dagli approfondimenti è emergo oltre al maltrattamento e l’abbandono di animali causato da mantenimento di cani in condizioni incompatibili con la loro natura, anche interventi chirurgici di conchectomia (taglio delle orecchie) e caudectomia (taglio della coda) a scopo estetico e, quindi, non motivati da ragioni patologiche, nonché l’utilizzo di farmaci scaduti, in un caso persino da oltre 7 anni.
Per questo con una irregolarità pari al 27% del totale, 29 persone sono state sanzionate per reati penali e altre 230 per illeciti amministrativi, con un danno complessivo di quasi 200mila euro: è questo il bilancio dell’attività dei Nas che ispezionato complessivamente 876 canili e gattili. I controlli hanno portato anche al sequestro di 26 strutture su 876 ispezionate, a causa delle condizioni invivibili a cui erano condannati gli animali ospitati.