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Caos M5s e leadership di Conte sospesa, Grillo: “Le sentenze si rispettano. No a iniziative azzardate”

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“Le sentenze si rispettano. La situazione, non possiamo negarlo, è molto complicata”. Sono queste le parole di Beppe Grillo dopo che il Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza con la quale è stato sospeso lo statuto del M5s e la nomina di Giuseppe Conte nel ruolo di presidente. “In questo momento non si possono prendere decisioni avventate. Promuoverò un momento di confronto anche con Conte. Nel frattempo – ha proseguito il garante del Movimento in un post pubblicato sul suo profilo Facebook – invito tutti a rimanere in silenzio e a non assumere iniziative azzardate prima che ci sia condivisione sulla strada da seguire”.

È una leadership congelata quella con cui si trova al momento il M5s e le condizioni, nonostante la prudenza richiesta da Grillo, contribuiscono ad alimentare lo stato di caos oltre alle spinte interne che già avevano caratterizzato la fase precedente del partito, in cui si era configurata una netta spaccatura tra gli iscritti e divisioni sui temi apparentemente insanabili. “La mia leadership non dipende dalle carte bollate”, sono state le parole di Conte a commento del provvedimento e del tribunale. Ma quelle votazioni da “rifare a breve” perché la “la mia leadership si basa ed è fondata sulla profonda condivisione di principi e valori”, come aveva anticipato ieri sera, restano per il momento congelate.

Perché, appunto, il cofondatore del Movimento ha respinto con chiarezza ogni “iniziativa azzardata”. Quel “bagno di democrazia” di cui parlava Conte dovrà aspettare, non sarà possibile nell’immediato. Resta l’attacco nei confronti di Luigi Di Maio, ex capo politico M5s al suo secondo mandato da parlamentare. Conte ha ammesso i difficili rapporti, specie nel passaggio di leadership: “Una leadership vera non ha mai paura del confronto sulle idee ma di fronte ad un attacco così plastico non si può fare finta di nulla”.

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