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Caro-energia, arriva la bozza per ridurre i consumi. Attesa la discussione in Europa

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Il tema del caro-energia va verso una soluzione e questa potrebbe essere la settimana decisiva. La Commissione Ue presenterà la sua bozza ai Paesi membri, con la riduzione obbligatoria dei consumi di elettricità sulla base di un target mensile che resta il punto cruciale. Ai singoli Stati spetterebbe la discrezionalità di individuare in quali ore implementare il taglio. Si tratta, comunque, di una bozza. Ciò vuol dire che qualcosa potrebbe cambiare, anche se le intenzioni sembrerebbero piuttosto chiare. Per il momento non è stato inserito il tetto al prezzo del gas russo, visto che le forniture sono interrotte o ridotte. Resta sul tavolo della Commissione l’ipotesi di introdurre un price cap generalizzato a tutti i fornitori, proposta caldeggiata dall’Italia per contenere il caro-energia.

Guardando nel dettaglio la bozza, “il target obbligatorio dovrebbe risultare dalla selezione di una media di 3-4 ore di picco” individuate “per ogni giorno feriale” sulla cui scelta gli stati membri hanno “un margine di discrezionalità”. La bozza propone anche un limite obbligatorio ai ricavi degli operatori che producono energia diverse dal gas. Il limite si applicherà ai ricavi per megawatt/ora di elettricità prodotta e le eccedenze di ricavi derivanti dall’applicazione del cap dovranno essere ‘girate’ a cittadini e imprese “esposti a prezzi elevati dell’energia elettrica”.

Gli Stati però potrebbero opporsi facendo slittare i tempi delle approvazioni. La presidente della Commissione Ue Ursula Von der Layen starebbe lavorando per mettere tutti d’accordo. Non è facile ma oggi ci proverà. Qualcosa bisogna pur fare. Lo sa l’Europa e lo sa l’Italia che vuole contrastare il caro-energia. Per il momento però i cittadini continuano a fare i conti con i costi elevati. In attesa che la situazione venga sbloccata dall’intervento dei grandi leader europei.

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