Case automobilistiche multate dall’Antitrust sui finanziamenti: “cartello tra i principali operatori”
2 min readL’Antitrust ha multato per 678 milioni di euro gli operatori che gestiscono i finanziamenti per l’acquisto di automobili e le case automobilistiche a cui fanno riferimento. L’accusa è quella di aver creato un cartello nella gestione dei finanziamenti per l’acquisto di vetture. Multate anche le associazioni di categoria Assofin ed Assilea, mentre a Daimler AG e Mercedes Benz Financial Services Italia SpA hanno ottenuto l’immunità totale.
Gli inquirenti hanno accertato “l’attuazione di un’intesa unica, complessa e continuata” volta allo “scambio di informazioni sensibili relative a quantità e prezzi, anche attuali e futuri”.
Secondo l’Antitrust, le società comunicavano tra loro per concordare i tassi di interesse e le condizioni contrattuali, allineando le proprie offerte e ponendo il consumatore nella condizione di dover scegliere il prodotto finanziario ai prezzi da loro concordemente fissati, e non determinati da un regime di libera concorrenza. Le finanziarie avevano contatti telefonici assidui, addirittura facevano uso di modulistica prestampata. Inoltre, vi sono stati contatti diretti anche tra i vertici delle società, in cui si sono trattati argomenti quali Taeg, estinzioni anticipate dei finanziamenti, andamento del rischio, e tanti altri. Questa pratica è andata avanti dal 2003 al 2017. L’indagine ha interessato le società finanziarie operanti in Italia; alle operazioni hanno preso parte il Nucleo Speciale Antitrust e la Guardia di Finanza.
Le indagini sono partite a seguito della presentazione di una domanda di clemenza da parte delle società Daimler AG e Mercedes-Benz Financial Services Italia S.p.A. La finanziaria della Mercedes ha consegnato all’Autorità 145 documenti per metterla al corrente di un’intesa occulta posta in essere dalle cosiddette “Captive banks”, ovvero le società finanziarie controllate dalle case automobilistiche che offrono i loro servizi in via esclusiva ad esse. I gruppi automobilistici hanno infatti le loro “banche” che si occupano dei finanziamenti da erogare ai clienti per l’acquisto dei veicoli e per le altre forme di vendita o noleggio. La collaborazione della società finanziaria della Mercedes con l’Autorità ha determinato l’esonero dal pagamento della sua parte di sanzione, circa 60 milioni di euro.
Le società destinatarie del provvedimento dell’Antitrust sono: Banca PSA Italia S.p.A., Banque PSA Finance S.A., Santander Consumer Bank S.p.A., BMW Bank GmbH, BMW AG, Daimler AG, Merceds Benz Financial Services Italia S.p.A., FCA Bank S.p.A., FCA Italy S.p.A., CA Consumer Finance S.A., FCE Bank Plc., Ford Motor Company, General Motor Financial Italia S.p.A., General Motors Company, RCI Banque S.A., Renault S.A., Toyota Financial Services Plc., Toyota Motor Corporation, Volkswagen Bank GmbH, Volkswagen AG., nonché le associazioni di categoria Assofin ed Assilea.