ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Case green, primo ok del Parlamento europeo: classe D entro il 2033

2 min read

Primo disco verde alle case green dal Parlamento europeo. La commissione per l’Industria, la ricerca e l’energia ha infatti dato il suo ok alla proposta di rivedere la direttiva sulle performance energetiche degli edifici. Le nuove norme avranno come obiettivo quello di ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e il consumo finale di energia nel settore edile dei Paesi Ue entro il 2030 e di renderlo climaticamente neutro entro il 2050. Il testo approvato in commissione prevede dunque che gli edifici residenziali dovranno raggiungere una classe di prestazione energetica minima di tipo E entro il 2030 e D entro il 2033.

I voti favorevoli sono stati 49, 18 i contrari e 6 gli astenuti. Il testo votato oggi si basa su un accordo tra Popolari (Ppe), Socialisti (S&D), Liberali (Renew), Verdi e Sinistra. Contrari Ecr (di cui fa parte FdI) e Id (di cui fa parte la Lega). Anche Forza Italia si è sfilata dalla posizione della sua casa politica, il Ppe. Il prossimo passaggio dovrebbe essere quello del voto in plenaria durante la sessione di marzo e quindi andare al negoziato con le altre istituzioni europee.

Il nuovo testo è un compromesso che vede target più ambiziosi ma più flessibilità, tempi più diluiti e un Fondo di sostegno per gli Stati. Ma che fissa dei tempi comunque proibitivi per l’Italia dal punto di vista finanziario, ma anche imprenditoriale e tecnico. A darne la misura è stato il presidente di Enea Gilberto Dialuce che ha spiegato come per realizzare gli obiettivi della direttiva Ue sulle case green in base ai tempi previsti, sarebbe necessario “uno sforzo notevole” che richiederebbe imprese capaci di “interventi su larga scala”.

Secondo le stime Enea, infatti, il 74% delle abitazioni italiane, cioè 11 milioni, sarebbe in classe energetica inferiore alla “D”. I lavori fatti sotto la spinta del Superbonus hanno riguardato 290.000 unità abitative l’anno, “un target un po’ distante da quello atteso se restano immutati i tempi”, ha detto Dialuce.

Autore