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Caso Diciotti, la memoria va a Catania. Gasparri: “No a autorizzazione per Salvini”

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Prime mosse sul caso Diciotti. La Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato ha detto sì alla richiesta dell’ex presidente del Senato Pietro Grasso di rinviare ai magistrati di Catania i documenti del premier Conte e dei ministri Di Maio e Toninelli che Matteo Salvini ha allegato alla memoria depositata alla Giunta per le immunità. E’ quanto si apprende in Senato, mentre è in corso la riunione dell’organismo di Palazzo Madama.

La proposta di Grasso è stata nei giorni scorsi sostenuta anche da Gregorio De Falco, ex M5s. “Non c’è nessun intervento che possa costituire una dilazione dei tempi della Giunta – ha spiegato Grasso stamattina, aggiungendo che la richiesta verrà fatta “alla procura di Catania che non ha nessun potere di indagine perché ha l’obbligo, fatte le sue richieste, di trasmetterla al tribunale dei ministri di Catania che farà le sue valutazioni. Non possiamo prevederle, potrà fare anche un’istruttoria”.

Il presidente della Giunta per le immunità del Senato Maurizio Gasparri intanto ha proposto di non concedere l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso della Diciotti. Per Gasparri, nella sua veste di relatore, nella proposta fatta ai senatori riuniti nella giunta, “alla luce delle argomentazioni fin qui evidenziate” sottolinea “l’opportunità che la Giunta proponga all’assemblea il diniego della richiesta di autorizzazione a procedere”.

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