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Caso Gregoretti, oggi il voto in Giunta. La maggioranza compatta diserta la seduta

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Arriverà questa sera il primo verdetto del Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini per il presunto sequestro di oltre cento migranti trattenuti alla fine luglio a bordo della nave Gregoretti. Ma la maggioranza compatta ha deciso di disertare la seduta.

I numeri in pratica: la Giunta per le immunità è composta da 23 membri: 6 M5S, 5 Lega, 4 Forza Italia, 3 Italia viva, 1 ciascuno Pd, FdI, Leu, Misto e Svp.

La maggioranza giallorossa, dunque, può contare su 11 voti (Pd-M5s-Iv-Leu), ma ha deciso di non presentarsi in “protesta” con il voto decisivo di venerdì della presidente del Senato, Casellati. Inoltre Il commissario di Svp è ammalato e non parteciperà al voto. E lo stesso dovrebbe fare l’ex Cinque Stelle (ora Misto) Gregorio De Falco. Quindi in aula dovrebbero ritrovarsi in 10: 5 Lega, 4 Forza Italia e uno FdI.

Matteo Salvini ha chiesto ai suoi senatori di dire sì. I voti a favore sarebbero 5 (quelli della Lega), i contrari anche (4 di Forza Italia e 1 di Fratelli d’Italia che hanno subito sostenuto di continuare sulla linea del “garantismo”). Dunque, con la parità la relazione del presidente contro l’autorizzazione a procedere verrebbe cassata e tutto rinviato alla decisione definitiva dell’Aula al 17 febbraio (che comunque avrebbe l’ultima parola).

“Matteo Salvini sta usando ancora una volta un tema che riguarda la giustizia per motivi politici e personali”. Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

“Il nostro obiettivo come Parlamento – ha detto Luigi Di Maio a margine del consiglio Esteri Ue – deve essere di lavorare per i cittadini. Sarà la magistratura a occuparsi della vicenda Gregoretti. Ognuno si prenda le sue responsabilità”. Di Maio ha poi aggiunto: “Salvini è passato dal sovranismo al vittimismo, ma è solo tattica”.

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