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Cernobbio, fronte comune delle opposizioni sulla sanità

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A Cernobbio è il giorno delle opposizioni, pronte – in vista della prossima Manovra –  a dare battaglia sul tema della sanità, “uno dei problemi fondamentali di questo paese” per dirla con le parole di Carlo Calenda. Per questo il leader di Azione, al Forum Ambrosetti,  propone “che almeno la parte relativa alle aliquote Irpef da 4 miliardi venga investita” in questo settore. Un’idea che trova la sponda di Elly Schlein: “Lavoriamoci insieme” dice la segretaria del Pd che invita poi le opposizioni a fare fronte comune anche sul tema delle liste d’attesa: “Le code si allungano e gli italiani rinunciano a curarsi”. D’accordo il leader del M5s Giuseppe Conte che sottolinea: “Siamo gli ultimi tra i paesi del G7 per quanto riguarda la spesa sanitaria”.

Nel panel insieme a Conte e Schlein, Carlo Calenda va subito all’attacco del governo: “Al di là delle singole scelte e dei singoli scandali, questo governo ha un gigantesco problema di classe dirigente politica. Non riesce ad amministrare il Paese”, chiosa. Poi, interpellato dai giornalisti sulle parole pronunciate ieri dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, osserva: “Trovo abbastanza ridicolo quello che si fa in Italia da sempre, lo faceva la stessa Meloni, quando sei all’opposizione dici che va tutto male e quando sei al governo dici che va tutto bene”. E ancora: ” Siamo in un tempo di bipolarismo molto muscolare in cui ci si scaglia pietre addosso, il risultato è che verremo sommersi da queste pietre”.

Insiste sulla necessità di un nuovo Next Generation Eu, Giuseppe Conte.
 “Noi rivendichiamo questa svolta storica ma il piano va stabilizzato”, ha detto il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte nel suo intervento. “Solo con strumenti di questo tipo l’Unione europea potrà competere nello spazio globale con giganti come gli Stati Uniti e la Cina”. Il leader pentastellato ha poi sottolineato che “è importante ridurre il debito del Paese, ma l’unica reale possibilità certificata, anche storicamente, è quella di spingere sulla crescita: servono politiche espansive”. Tradotto: “Servono politiche espansive”. E sugli extraprofitti aggiunge: “Una tassa sarebbe buona e giusta”.

Elly Schlein spera in un lavoro comune, anche sulla manovra. 
“Noi vogliamo assicurarci che il Paese sia messo in condizione di ripartire – ha sottolineato la segretaria dem  -. È il nostro primario interessante. Anche i salari sono diminuiti, ce ne dobbiamo occupare con grande urgenza”.

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