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Champions, Juve: allarme difesa come in campionato, lo United ringrazia. Bene la Roma

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Male la Juventus, il sogno qualificazione si trasforma in un incubo con lo United che addirittura vince la gara sfruttando le insicurezze bianconere. Bene la Roma ormai quasi agli ottavi

Cercava qualcosa da scalciare, Massiliano Allegri, quando furioso per il goal del pari subito su calcio di punizione non si dava pace per tutte le occasioni mancate dai suoi. La sintesi della gara tra Juventus e Manchester United potrebbe essere proprio questa, ovvero la Juve che fa la partita ma che va a segno una volta sola con Ronaldo e poi la Juve che spreca e non riesce a chiudere, forse per un fatto di supponenza nei confronti dell’avversario. La squadra di Allegri dunque si porta in vantaggio come detto con il portoghese, sembra fatta per via di una mole di gioco enorme prodotta fino al minuto 86, quando Pogbà va giù al limite dell’area di Rigore e Mata trasforma con un calcio di punizione talmente morbido da trascinare Szczesny sotto la sufficienza, per quanto riguarda la valutazione finale. Il 2-1 è una carambola sulle teste di Bonucci ed Alex Sandro, teste che nei prossimi giorni il tecnico livornese “laverà” accuratamente per evitare che Higuain e Cutrone vadano a minare, domenica sera, anche la certezza campionato. Certezza che fino ad ora ha portato la squadra bianconera a subire 8 goal in 11 partite (nessuno ne parla), un dato che da stasera inizia a farsi sentire anche in Champions e chissà mai che ad Agnelli non venga il dubbio che Bonucci non sia lo stesso di un anno fa, quando da centrale del Milan toglieva il sonno prima a Vincenzo Montella e poi a Gattuso. Del resto si sa, la Champions è dura non si vince ad Agosto, in quel periodo ci sono i sorteggi, poi si giocano le partite, l’unico modo per vincere veramente. Ad ogni modo i campioni d’Italia conservano il primo posto nel gruppo H con 9 punti, seguiti dallo United con 7, Valencia 5, Young Boys 1.

BENE LA ROMA- Partiamo subito da una sacrosanta riflessione: Roma in campionato e Roma in Champions, il giorno e la notte. In Serie A la squadra di Di Francesco rischia di togliere la panchina al proprio tecnico con un settimo posto in 11 gare con 18 goal fatti e 14 subiti. Dati allarmanti se non ci fosse l’Europa a mostrare l’altra faccia della medaglia di una squadra che preferisce palesemente la Champions, in virtù delle emozioni provate in semifinale qualche mese fa. Insieme al Real Madrid, Dzeko e compagni dividono la prima posizione con 9 punti, con lo scontro diretto che si giocherà martedì 27 Novembre, per decidere quale delle due squadre passerà agli ottavi in prima posizione. Dunque un’altra Roma rispetto a quella della Domenica, al momento è solo questo che salva Di Francesco dal licenziamento, il che non è poco e aiuta a dimenticare i pareggi contro Atalanta, Chievo, Napoli e Fiorentina e le sconfitte con Milan, Bologna, e Spal. La gara di Mosca la decidono Manolas e Pellegrini, da sottolineare l’assist di Cristante per il goal di quest’ultimo.

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