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Champions League: sconfitte indolori per Juventus e Roma, ma la figuraccia resta. Le insidie del sorteggio per gli ottavi

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Italia: dal potenziale en plein, alla figuraccia. Napoli e Inter eliminate, Juventus e Roma sconfitte da due squadre a dir poco mediocri. E’ questo il triste bilancio italiano nell’ultimo turno della fase a gironi di Champions League. Ma è stata la serata delle sorprese anche alla luce delle sconfitte di Real Madrid e Manchester United. A Berna: Young Boys-Juventus 2-. Bianconeri primi lo stesso proprio grazie alla sconfitta dei “Red Devils” di Mourinho a Valencia. Dunque, la Vecchia Signora cade su un materasso svizzero. Complimenti però ai gialloneri e allo straordinario pubblico dello Stade de Suisse. Il 2-1 con cui lo Young Boys batte la Juve, entra di diritto nelle pagine della storia del calcio elvetico; anche se l’avventura europea per quest’anno si chiude qui.  Seconda caduta consecutiva in Coppa Campioni per Madama, un dato che Allegri e i suoi non dovranno trascurare. Il rischio è che la Juve, trascinata dalla critica, si senta la migliore d’Europa perchè ha Cristiano Ronaldo. La Champions è lunga e piena di insidie. Bisogna dire però che a Berna la Juventus ha perso una partita strana: i bianconeri creano almeno 6-7 palle gol nitide e in difesa concedono solo l’ingenuità che provoca il rigore del vantaggio svizzero e il contropiede del 2-0. Lacune juventine: la continuità nell’esprimere gioco e la mancata risposta da parte di alcuni singoli. Bernardeschi su tutti; l’ex viola è ancora lontano dai suoi standard migliori.

Repubblica Ceca, solita Roma allo sbando. Ormai non ci sono più parole per giudicare certe prestazioni della squadra di Di Francesco. Il ridicolo ritiro punitivo allargato alle famiglie produce l’ennesima brutta figura in casa del Viktoria Plzen. Un 2-1 che non fa male ai fini della qualificazione visto che la Roma era già qualificata agli ottavi di finale da seconda del girone alle spalle del Real Madrid, oggi crollato al Bernabeu: 0-3 contro il CSKA Mosca. Ai russi però non basta la clamorosa impresa. In Europa League ci vanno i cechi messi meglio negli scontri diretti. Nel finale espulso per doppia ammonizione Luca Pellegrini, a dimostrazione che la compagine romanista non è tranquilla. Continua a sciogliersi come neve al sole alla prima difficoltà. Un team dove non esiste la parola gruppo: questa Roma non è un gruppo e non ha spirito di squadra e di sacrificio. E’ un insieme di discreti giocatori assemblati male da tecnico e direttore sportivo. La Roma più che una squadra di Serie A e di Champions, sembra una squadra di autoferrotranvieri; amici e colleghi che settimanalmente si radunano per giocare la classica partitella al Cral. Senza mordente, senza cattiveria, senza attributi. Calciatori spenti e demotivati. Nonostante tutto, fiducia a oltranza a Di Francesco, ormai abbandonato dalla squadra. Un tecnico che ha da tempo perso autorità e di conseguenza il controllo dello spogliatoio. Errare è umano, perseverare è diabolico. E sembra quasi un errore storico che un club così faccia parte delle magnifiche 16 d’Europa. E’ il bello del calcio. Frutto anche di un girone più che abbordabile. I dolori però sono dietro l’angolo, a partire dal sorteggio di lunedi a Nyon.

Le magnifiche 16. Saranno protagoniste anche negli ottavi di finale, le seguenti squadre: Borussia Dortmund, Atletico Madrid, Barcellona, Tottenham, Psg, Liverpool, Porto, Schalke 04, Bayern Monaco, Ajax, Manchester City, Lione, Real Madrid, Roma, Juventus e Manchester United. Appuntamento col sorteggio per gli abbinamenti alle 12 del 17 dicembre. La Juventus non potrà pescare la Roma e il Manchester United. Pertanto, l’avversario dei bianconeri uscirà da questo lotto: Atletico Madrid, Tottenham, Liverpool, Schalke 04, Lione e Aiax (le prime 3 sono da evitare). La Roma, a sua volta, non potrà essere accoppiata a Juventus o Real Madrid. Quindi, gli avversari dei giallorossi usciranno da questa rosa: Borussia Dortmund, Barcellona, Psg, Porto, Manchester City, Bayern Monaco. Roba da brividi lungo la schiena. Retrocedono ai sedicesimi di Europa League: Bruges, Inter, Napoli, Galatasaray, Benfica, Shakhtar, Viktoria e Valencia. Considerando Chelsea, Arsenal, Lazio e altre big, la Uefa League quest’anno è una sorta di Champions B.

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