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Champions League: PSG impresa a Londra, Real che paura.

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Si conclude la prima manche degli ottavi di finale di Champions League. Il Real Madrid passa ai quarti di finale nella gara di ritorno disputata il 10 marzo con non poche difficoltà.

Nonostante il 2 -0 rassicurante che avevano collezionato gli uomini di Ancelotti in trasferta in Germania contro lo Schalke 04 , la gara del Barnabeu si è rivelata tutt’ altro che una formalità. I tedeschi passano subito in vantaggio dopo venti minuti mettendo in evidenza tutti i limiti delle Merengues in questo periodo di stagione. A pareggiare i conti ci pensa il solito Cristiano Ronaldo che sembra essere l’unico a non avvertire il momento no del Real. Il primo tempo finisce 2 -2 con uno Schalke particolarmente inspirato che trova la sua massima espressione in Huntelaar (traversa e gol ) ed un Real sempre più Ronaldo-dipendente (doppietta). Nella ripresa Benzema porta avanti i madrileni ma lo Schalke pareggia i conti dimostrando un grande carattere. Huntelaar trova il gol del 3-4 all’ 84’ che però non basta a regalare la qualificazione agli uomini di Di Matteo che nonostante tutto regalano una notte stupenda di grande calcio internazionale. Ancelotti esce tra i fischi assordanti del Barnabeu nonostante il passaggio del turno: la crisi Real Madrid è ufficialmente iniziata.

Tutto troppo facile per il Porto che sconfigge in casa per 4-0 il Basilea. L’1-1 dell’andata poteva far pensare ad una gara equilibrata al ritorno considerando anche l’assenza di Jackson Martinez, ma così non è stato: i portoghesi sbloccano il match dopo 14 minuti e da lì in poi la gara si fa in discesa. Gli svizzeri chiudono la gara in 10 per l’espulsione di Samuel facendo accedere il Porto ai quarti di finale; un traguardo che mancava da 6 anni.

Straripante anche il Bayern Monaco che nel ritorno degli ottavi di finali dell’11 marzo asfalta letteralmente lo Shakhtar Donetsk. All’ Allianz Arena sembra di rivivere la partita del girone contro la Roma all’Olimpico: ancora una volta gli uomini di Guardiola realizzano una goleada (7-0) ridicolizzando gli avversari. Nonostante il forfait al 19’ di Robben i bavaresi hanno vita facile. Ribery semina il panico sulla fascia e al 4’minuto della ripresa lo Shakhtar è gia sotto di 3 gol. Il resto è un copione già visto tante volte messo in atto da una squadra che per quello che ha dimostrato sul campo non ha rivali in Europa.

Stamford Bridge ha regalato emozioni uniche nella gara di ritorno tra due big come Chelsea e Paris-Saint-Germain. L’1-1 dell’andata a Parigi tiene le squadre bloccate nella prima mezz’ora, ma quando i giocatori non ci mettono del loro ecco che arriva l’arbitro: un intervento al 31’ di Ibrahimovic su Oscar sanzionabile con un cartellino giallo, per il direttore di gara Kuipers risulta essere un intervento imperdonabile. Rosso diretto per lo svedese e gara falsata in maniera clamorosa. Il Chelsea approfitta della superiorità numerica e a 9 minuti dal termine del match si porta in vantaggio con Cahill facendo crollare le speranze dei parigini. Siamo all’ 86’ quando ormai nemmeno i nomi altisonanti di Cavani e Pastore possono nulla contro i blues ecco che gli inspiegabili 50 milioni di sterline spesi per un difensore improvvisamente hanno senso: un incornata dell’ex David Luiz riaccende le speranze degli uomini di Blanc portandoli ai supplementari. Nell over time un fallo di mano di Thiago Silva, con annesso rigore realizzato da Hazard, sembra definitivamente mettere la parola fine sul match ma ecco che il difensore brasiliano con un colpo di testa dei suoi riporta il risultato sul 2-2 al 114’ regalando una qualificazione epica. Se 85 milioni di euro per 2 difensori possono essere risultati esagerati per molti, dopo questa sera nessun investimento fu mai così azzeccato.

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