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Cinema in lutto per la morte di Gastone Moschin

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Cinema in lutto per la morte di Gastone Moschin. L’attore, nato l’8 giugno 1929, si è spento oggi pomeriggio all’ospedale Santa Maria di Terni dove era ricoverato da qualche giorno. Aveva 88 anni.

Iniziò la sua attività cinematografica nel 1955 con La rivale, di Anton Giulio Majano. Protagonista della commedia italiana, nel 1959 Moschin esordisce con il film Audace colpo dei soliti ignoti. Ma il ruolo che lo farà emergere sarà quello del codardo Carmine Passante nella pellicola Gli anni ruggenti di Luigi Zampa del 1962. Di lì in avanti Moschin si dimostrerà una presenza assidua nelle commedie dell’Italia alternando ruoli da protagonista a ruoli da spalla di lusso. Nel 1963 interpreta il quarantenne deluso in La rimpatriata di Damiano Damiani e un camionista innamorato in La visita di Antonio Pietrangeli.

La sua maggiore popolarità la si deve al ruolo dell’architetto inguaribilmente romantico Rambaldo Melandri, protagonista, al fianco di Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Adolfo Celi e Duilio Del Prete, della saga di Amici miei di Mario Monicelli. Dal 1990 si era trasferito a Capitone, vicino a Narni, dove aveva installato anche un maneggio di cavalli, divenuto il primo centro di ippoterapia dell’Umbria.

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