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Coronavirus: 1.616 nuovi casi, 10 morti. Indice Rt a 1.14

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Nelle ultime 24 ore i casi di positività al coronavirus registrati in Italia sono stati 1.616 su 98.880 tamponi effettuati. Crescono le terapie intensive con 11 ricoveri in più rispetto a giovedì. Le nuove persone decedute a causa del Covid-19 sono 10, per un totale di 35.597. Le nuove persone decedute a causa del Covid-19 sono 10, per un totale di 35.597. Nessuna regione fa segnare zero nuovi casi mentre i maggiori incrementi si registrano in Lombardia (+257), Veneto (+173), Emilia Romagna (+152). Sopra cento nuovi casi anche Lazio, Toscana e Sicilia.

Iss: aumento nuovi casi per sesta settimana consecutiva. Secondo gli esperti, “a partire da giugno, probabilmente per effetto delle riaperture del 4 e 18 maggio e del 3 giugno, a livello nazionale si è notato un leggero ma costante incremento dell’indice di trasmissione nazionale (Rt) che ha superato la soglia di 1 intorno al 16 agosto 2020. Nel periodo 20 agosto – 2 settembre 2020 l’Rt calcolato sui casi sintomatici è pari a 1.14”.

Si specifica: “Bisogna tuttavia interpretare con cautela l’indice di trasmissione nazionale in questo particolare momento dell’epidemia. Infatti Rt calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l’indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto l’Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza”.

Nel report sul coronavirus a cura del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità si legge inoltre: “Ci sono ora segnali di una maggiore trasmissione sul territorio nazionale in ambito domiciliare/familiare con circolazione anche in persone con età più avanzata. Le dinamiche di trasmissione – si sottolinea – si mantengono estremamente fluide: si continuano ad osservare gli effetti di focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero già osservati nelle settimane precedenti a cui si associa da questa settimana un ulteriore aumento della trasmissione in ambito familiare/domestico”.

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