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Coronavirus: 1.723 positivi, 52 decessi. Cambia la campagna vaccinale

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Secondo i dati del ministero della Salute i nuovi positivi al test del coronavirus in Italia sono 1.723 (ieri erano stati 1.901) a fronte di 212.966 i tamponi molecolari e antigenici processati (ieri erano stati 217.610). I decessi sono 52 in un giorno, mentre ieri erano state 69. In totale i casi dall’inizio della pandemia sono 4.243.482, i decessi 126.976. I dimessi e i guariti sono 3.954.097, con un incremento di 4.500 rispetto a ieri, mentre gli attualmente positivi scendono a 162.409, in calo di 2.830 nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività è dello 0,8%%, in ulteriore calo rispetto allo 0,9% di ieri.

Al momento 574 pazienti sono ricoverati in terapia intensiva per il Covid, con un calo di 23 rispetto a ieri. Gli ingressi giornalieri, sempre secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 25 (ieri erano stati 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.655, in calo di 221 unità rispetto a ieri. In isolamento domiciliare ci sono 158.180 persone (-2.586).

Vaccini. Dopo lo stop annunciato ieri al vaccino AstraZeneca per gli under 60 arriva la circolare del ministero della Salute con allegato il parere del Cts, che modifica la prosecuzione della campagna vaccinale in Italia. Nel documento, firmato ieri dal direttore generale della Prevenzione Sanitaria Gianni Rezza, si legge: “Il vaccino Vaxzevria viene somministrato solo a persone di età uguale o superiore ai 60 anni (ciclo completo)”. E ancora: “Per persone che hanno ricevuto la prima dose di tale vaccino e sono al di sotto dei 60 anni di età. Il ciclo deve essere completato con una seconda dose di vaccino a mRNA (Comirnaty o Moderna), da somministrare ad una distanza di 8-12 settimane dalla prima dose”.

Sono circa 900 mila gli italiani sotto i 60 anni che hanno fatto la prima dose di vaccino con Astrazeneca e ora dovranno effettuare il richiamo con Pfizer o Moderna. I richiami, come è stato chiarito nella circolare del ministero della salute, andranno effettuati rispettando il lasso di tempo inizialmente previsto per Astrazeneca, dunque 8-12 settimane dopo la prima dose.

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