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Coronavirus: 4.717 nuovi positivi. 125 decessi. Oggi somministrate oltre 30 milioni di vaccini

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Secondo i dati diffusi dal ministero della salute sono 4.717 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore su 286.603 tamponi processati. La percentuale di positivi è pari all’1,6%, in discesa dopo l’1,9% di ieri. Gli attualmente positivi 283.744, cioè 8.044 in meno rispetto a ieri e i guariti sono 12.633. I decessi registrati sono 125. Diminuiscono i ricoveri in terapia intensiva 8-39)e negli altri reparti (-437).

La Lombardia resta la Regione con il maggior numero di casi (828), seguita dalla Campania (565) e dal Lazio (494).

Intanto, secondo quanto rende quanto rende noto il Viminale, continuano i controlli effettuati dalle forze di polizia per le misure anti-Covid e ieri hanno riguardato quasi 82.000 persone. Tra queste 591 sono state sanzionate e 14 denunciate. I controlli hanno riguardato anche 10.814 attività ed esercizi commerciali, con 28 titolari sanzionati e 13 chiusure.

Vaccini. Secondo l’ultimo aggiornamento del Commissariato per l’emergenza sul sito del Governo, oggi In Italia sono state somministrate oltre 30 milioni di dosi di vaccini anti-Covid. E mentre la campagna vaccinale va avanti dalle continue ricerche sulla diffusione del Covid-19 arrivano buone notizie. Numerosi esperti, infatti, ritengono che il coronavirus SARS-CoV-2 da pandemico e cioè diffuso globalmente possa diventare endemico quindi diffuso solo a livello locale. Questo porterebbe ad una riduzione della sua aggressività fino a renderlo molto simile ad un comune raffreddore entro i prossimi dieci anni.

Secondo il direttore sanitario dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano e ricercatore in Igiene Generale ed applicata all’Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco: “Non sappiamo per certo quanto duri la copertura della vaccinazione, ci aspettiamo una durata di 9-12 mesi. Alla luce delle possibili varianti, ci dovrà essere un richiamo vaccinale come quello dell’influenza”. Il virologo aggiunge: “Il virus potrebbe evolversi verso una fase più benigna e diventare come gli altri virus influenzali che ogni inverno ci infastidiscono”. Poi immagina una campagna vaccinale nel 2022 alla fine del primo giro di vaccinazioni.

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