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Coronavirus, casi in crescita in Italia. Stretta sulle discoteche in Veneto ed Emilia-Romagna

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I nuovi dati diffusi dal Ministero della Salute confermano il trend degli ultimi giorni. Sono infatti 574 i nuovi casi di coronavirus in Italia, registrati nelle ultime 24 ore, rispetto ai 523 di giovedi. I nuovi decessi invece sono 3. I casi totali sono quindi saliti a 252.809, mentre gli attualmente positivi sono 14.249. I ricoverati con sintomi sono 771, stabili le terapie intensive con 56 pazienti. In Veneto (127) e in Lombardia (97) gli incrementi di nuovi casi più consistenti.

Il totale dei guariti è di 203.326 (403 in più rispetto a giovedì). In isolamento domiciliare ci sono 13.422 persone. Molise e Valle d’Aosta sono le uniche due regioni italiane nelle quali nelle ultime 24 ore non si sono registrati nuovi positivi al Covid-19. Come detto, la regione nella quale si sono registrati più casi, ben 127, è il Veneto. Seguito dalla Lombardia con 97, dall’Emilia Romagna con 57, dal Lazio con 45 e dalla Campania con 44.

Stretta sulle discoteche in Veneto e in Emilia-Romagna. I governatori Luca Zaia e Stefano Bonaccini hanno firmato una nuova ordinanza per dimezzare la capienza dei locali in funzione anti-contagio. Sarà inoltre obbligatorio indossare sempre la mascherina, anche mentre si balla. Prevista inoltre la chiusura immediata dei locali nel caso in cui venga accertato il mancato rispetto delle norme da parte degli organi di vigilanza.

Discoteche all’aperto, norme più stringenti nelle due regioni. Entrambi i provvedimenti entrano in vigore da sabato 15 agosto per cercare di contrastare la diffusione del coronavirus. Le normative riguardano ovviamente i locali già al momento operativi nelle due regioni in base alle caratteristiche richieste dalle norme anti-contagio decise nelle settimane dopo la ripresa, e quindi dotati di piste da ballo all’aperto. Quelle al chiuso d’altronde non hanno mai riaperto dopo il lockdown.

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