ART News

Agenzia Stampa per emittenti radiofoniche

Coronavirus, nuovo giro di vite di Conte: “Chiusi tutti i negozi. Garantiti i servizi essenziali”

2 min read

Dopo due giorni da quello di lunedi 9 marzo, secondo annuncio del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per fronteggiare la crescente emergenza da coronavirus. Disposte per tutta l’Italia nuove misure fino al 25 marzo: bar, ristoranti e negozi chiusi, ad eccezione di alimentari, farmacie, edicole e tabacchi. Garantiti i servizi essenziali (banche e poste) e i trasporti; fabbriche aperte ma con misure di sicurezza. Il premier spiega: “Tra due settimane vedremo i primi effetti”. Intanto, si registrano: 10.590 contagiati, 1.045 guariti e 827 decessi. Per l’Organizzazione mondiale della sanità adesso è pandemia.

Le parole di Conte. Il premier ha detto: “Distanti oggi per abbracciarci domani e correre. Se saremo tutti a rispettare le regole, usciremo piu’ in fretta dall’emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di 60 milioni di italiani che ogni giorno compiono sacrifici. Ciascuno si sta giovando dei propri e degli altrui sacrifici. Una comunità di individui, come direbbe Norbert Elias. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con piu’ calore e correre più veloci domani. La regola madre rimane la stessa: limitare gli spostamenti alle attività lavorative o per motivi di salute o per motivi di necessita’ come fare la spesa. E’ importante essere consapevoli che abbiamo da poco iniziato a cambiare le nostre abitudini”.

Le precisazioni del premier. Conte ha aggiunto: “Sarà nominato anche un commissario responsabile per le strutture sanitarie con ampi poteri di deroga, per rafforzare la produzione di attrezzature e sopperire anche alle carenze. Si tratta di Domenico Arcuri, a.d .di Invitalia, e si coordinerà con Borrelli. Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione: le industrie e le fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio. Inoltre, si incentiva la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili”.

Il Presidente del Consiglio su cosa sarà garantito. Conte ha precisato: “Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare e le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività. Idraulici, meccanici, pompe di benzina resteranno aperti; anche gli artigiani resteranno aperti. Sono tutti considerati servizi essenziali. Aperte anche edicole, tabaccai e stampatori. Saranno possibili anche riduzioni del trasporto pubblico locale, compresi i taxi, ma anche di treni, aerei e trasporti marittimi. I governatori potranno disporre la programmazione del trasporto locale, anche non di linea per contenere l’emergenza coronavirus sulla base delle effettive esigenze e per assicurare i servizi minimi essenziali”.

 

 

Autore