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Coronavirus, per entrare in Francia test negativo 24 prima dell’arrivo. A Mykonos niente musica nei locali

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L’ondata Covid in Europa non accenna a diminuire e, nonostante gli appelli alla prudenza da parte delle autorità locali, il numero dei contagiati sta piano piano risalendo. Tanto che l’Agenzia Europea per il controllo delle Malattie si aspetta un numero dei casi cinque volte superiore a quello attuale entro la metà di agosto. Ed allora ogni paese cerca di porre rimedio.

La Francia, ad esempio, ha imposto di produrre un test negativo nelle 24 ore antecedenti all’arrivo nel Paese per chi proviene da Regno Unito, Spagna, Portogallo, Cipro, Grecia e Olanda. Lo ha detto il primo ministro Jean Castex, e la misura entrerà in vigore lunedì prossimo. Sembra essere una risposta a quanto ha imposto il Regno Unito, e cioè una quarantena di dieci giorni in casa o in altri alloggi anche per le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. E’ una direttiva specifica, poichè dal 19 luglio chi arriva nell’isola non avrà bisogno della quarantena tranne i cittadini transalpini, a causa della diffusione della Variante Beta, quella denominata Sudafricana.

Non solo Francia. Gli assembramenti che potrebbero portare un aumento dei contagiati ha convinto le autorità greche a chiudere i locali notturni sull’isola di Mykonos, meta turistica ultra frequentata da persone che si riversano in massa su spiagge e discoteche fino a notte fonda. Misura con effetto immediato, e sarà in vigore almento fno al 26 luglio. La decisione, dopo che i casi verificati di Variante Delta, a livello nazionale, sono passati dai 400 tre settimane fa ai 2.700 di ieri.

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