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Coronavirus, test rapidi per i turisti che tornano dai Paesi a rischio

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Il ministero della Salute si muove per evitare che i casi di positivi al coronavirus tra chi rientra dalle vacanze facciano di nuovo esplodere la curva dei contagi.

A preoccupare gli esperti è il numero dei nuovi contagi che negli ultimi giorni continua a salire, in particolare tra coloro che tornano dalle vacanze da Paesi come Spagna, Grecia, Malta e Croazia. Soprattutto ad abbassarsi è l’età media di chi si ammala, ormai sotto i 40 anni. Questo significa che sono soprattutto i ragazzi, spesso asintomatici o con sintomi lievi, a far circolare il coronavirus.

Come riferito dal Corriere della Sera, sono tre le opzioni emerse nel corso della riunione di lunedì del Comitato tecnico scientifico, a cui ha partecipato anche il ministro Roberto Speranza: quarantena (così come avviene per chi torna dagli Stati Uniti), tamponi o test rapidi. “Dobbiamo analizzare ogni giorno la curva epidemiologica, se sale bisogna prendere provvedimenti”, hanno spiegato gli scienziati.

Intanto dalle Asl di tutta Italia arrivano segnalazioni riferite a persone positive rientrate da viaggi all’estero. Solo nelle ultime ore sono stati individuati 5 ragazzi salentini positivi di ritorno dalla Grecia, un ragazzo calabrese che ha preso il virus in Croazia, 4 giovani laziali con Covid rientrati da Ibiza e Malta (dopo gli 8 di domenica sempre di ritorno da La Valletta), 5 positivi a Carloforte, e 45 persone in quarantena, dopo i 3 ragazzi contagiati in discoteca.

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