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Covid-19: in arrivo i ristori a fondo perduto per i settori chiusi a causa della pandemia

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Secondo quanto ha annunciato la sottosegretaria all’Economia Alessandra Sartore, sono in arrivo nel prossimo decreto legge i ristori a fondo perduto in favore dei “settori chiusi dai provvedimenti del governo” per l’emergenza Covid, tra cui sale da ballo, discoteche, ma anche sport e cinema

Pronto almeno un miliardo di euro. La sottosegretaria Sartore ha dichiarato a “Il Messaggero” che per il piano iuti del governo, “c’è uno spazio certo di un miliardo, al netto della questione caro-bollette. Ma credo che alla fine sarà di più”. L’intervento messo in cantiere riguarda, aggiunge Sartore, i primi tre mesi dell’anno.

Una mano tesa anche al turismo. “Per lo sport – continua Sartore- è stata decisa una minore capienza. I cinema e i teatri sono aperti ma sono oggettivamente in sofferenza”. Le misure di sostegno riguarderanno anche il turismo per cui, chiarisce, “già con l’ultima manovra è stato stanziato un fondo di 150 milioni di euro”.

Appello di Mogol per ulteriori aiuto allo spettacolo. Il presidente della Siae si è rivolto direttamente al premier Mario Draghi e al ministro della Cultura Dario Franceschini, “per l’urgentissima adozione di nuovi provvedimenti di sostegno economico” a favore di autori, artisti e lavoratori dello spettacolo. Alla luce della nuova ondata pandemica che sta mettendo a dura prova un settore che ha già pagato un prezzo altissimo durante l’emergenza sanitaria: “gli eventi di musica, cinema e spettacolo, fonte di felicità per gli italiani, non possono più aspettare”.

Ammortizzatori: “Dal primo gennaio è entrata in vigore la riforma degli ammortizzatori sociali. Anche le piccole imprese hanno 13 settimane di Cig da utilizzare”. Ancora in fase di valutazione però il rifinanziamento della Cassa Covid, come chiesto dai sindacati.

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