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Covid e vacanze, si teme l’aumento dei contagi a settembre. Le Regioni si attrezzano

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Si vanno delineando, ma sarebbe meglio dire ipotizzando, delle soluzioni per evitare un’ondata di contagi Covid al rientro dalle vacanze. Per farlo, bisogna però agire in maniera prudenziale. E allora mini zone rosse e restrizioni localizzate nei territori delle regioni turistiche, come da esempio la distanza tassativa di dieci metri tra gli ombrelloni o la mascherina all’aperto. Il tutto potrebbe essere in discussione nel Consiglio dei Ministri del prossimo 4 agosto.

L’aumento dei contagi a luglio, soprattutto tra i maschi under 40, sarebbe dovuto secondo il report dell’Iss, all’effetto degli Europei di calcio, in particolare a “feste e assembramenti” dopo le vittorie della Nazionale. Si corre già ai ripari: la Sicilia ha chiesto alle sue aziende sanitarie di tornare all’attivazione di tutti i posti letto che erano stati avviati nella fase più acuta della pandemia.

La Sardegna è invece già alle prese con nuove strette in diversi Comuni. Tornano l’obbligo della mascherina all’aperto in vari territori del Cagliaritano e dell’Oristanese, mentre la sindaca di Maracalagonis impone anche 10 metri di distanza tra gli ombrelloni nelle spiagge, anche quelle libere.

Disposizioni simili sull’obbligo del dispositivo di protezione individuale all’aperto sono state prese nel Lazio a Ponza, San Felice al Circeo e Sperlonga, in Puglia a Martina Franca e altre località turistiche mentre in Sicilia e Calabria sono spuntate zone rosse per alcuni Comuni.

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