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Crisi di Governo, 11 sindaci invitano Mario Draghi ad andare avanti

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La crisi di Governo è ormai aperta, ed i vari partiti e le varie coalizioni stanno prendendo posizione.

Per Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, “non c’è alcuna voglia e alcuna spinta per una crisi che porterebbe a un avvitamento e alle elezioni il 25 settembre”. Il segretario dem lancia un appello al Movimento 5 Stelle perché “sia della partita mercoledì in Parlamento”, quando il Presidente del Consiglio riferirà in Parlamento.

Il Carroccio critica aspramente le parole di Letta. I capigruppo di Camera e Senato della Lega, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo,dicono: “È incredibile, all’improvviso si sveglia e capisce che gli italiani hanno bisogno di un governo forte e operativo su bollette, tasse e lavoro. Lui che fino alla scorsa settimana ha fatto di tutto per dividere la maggioranza e bloccare il Parlamento con Ius scholae, Ddl Zan e droga libera. Lui che, per le sue bandierine, si è alleato con il M5s che tutti sanno essere inadatto a governare. Ci risparmi almeno i suoi appelli per nulla credibili. Ci vuole davvero un bel coraggio a essere così opportunisti e trasformisti”.

Forza Italia intanto ribadisce la sua linea sulla crisi di governo per bocca del coordinatore nazionale Antonio Tajani. “Provocare una crisi di governo in un momento così complicato a livello nazionale e internazionale è veramente da irresponsabili. Tutto ciò che di negativo accade e accadrà è responsabilità esclusiva del M5s. Noi abbiamo le idee molto chiare, non possiamo continuare a governare con i 5 Stelle, la nostra presenza è alternativa alla loro. Se non ci sarà un altro governo Draghi senza i 5 Stelle si tornerà a votare”.

A spingere Mario Draghi a proseguire l’azione di governo contribuiscono anche 11 sindaci, tra cui il presidente dell’Anci e i primi cittadini di Roma e Milano Gualtieri e Sala. Scrivono i primi cittadini: “Noi sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo. Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l’interesse del Paese ai propri problemi interni. Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità”.

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