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Crisi di governo, seconda giornata di consultazioni

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Proseguono le consultazioni al Quirinale per la risoluzione della crisi di governo. Alle 10 il presidente della repubblica Sergio Mattarella ha incontrato Fratelli d’Italia. La presidente del partito Giorgia Meloni ha ribadito il suo NO ad un governo che ha la maggioranza in Parlamento ma non tra i cittadini: “Le elezioni sono oggi l’unico esito possibile, rispettoso dell’Italia, dei suoi interessi, del suo popolo e della Costituzione” ha sottolineato la Meloni.

Successivamente il capo dello Stato ha incontrato la delegazione del Pd: “Abbiamo espresso al presidente la disponibilità a verificare la possibilità di una maggioranza e l’avvio di una fase politica nuova nel segno della discontinuità politica e programmatica” ha detto il segretario dei Dem Nicola Zingaretti, che ha però chiarito: “No ad un governo a qualsiasi costo”. Ieri Zingaretti aveva timidamente aperto ad una possibile trattativa con il M5S proponendo un programma di cinque punti: niente Conte bis e una squadra tutta nuova.

Le consultazioni della mattina si sono concluse con l’incontro di Forza Italia: “Ci troviamo a dover affrontare una manovra di 30 miliardi per evitare una recessione – dice Silvio Berlusconi – il Paese ha bisogno di un governo stabile formato da una maggioranza di centrodestra altrimenti si vada al voto“. Il Cavaliere al termine dei colloqui con il presidente Mattarella ha poi concluso: “Siamo preoccupati per la crisi, che è particolarmente grave perché aperta in un momento delicato”.

Le consultazioni del Capo dello Stato riprenderanno nel pomeriggio alle 16 con la delegazione della Lega e infine alle 17 sarà la volta del Movimento Cinque Stelle. A quel punto Mattarella avrà quindi i primi elementi per capire quali possibili sbocchi dare alla crisi.

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